Carne sintetica, l'Ue annuncia il possibile via libera. Ira Coldiretti: «Va contro la nostra idea di cibo»

L'annuncio di un portavoce della Commissione Ue alla conferenza di Cia-Agricoltori Italiani ha messo in allarme gli impiegati del settore agricolo

Giovedì 9 Febbraio 2023
Ue, possibile via libera alla carne sintetica a partire dal 2023: allevatori italiani in polemica

"Ok al cibo prodotto in laboratorio, basta che rispetti i nostri standard nutrizionali". Così può essere riassunto il discorso di Stefan De Keersmaecker, portavoce della Commissione UE, intervenuto ieri in occasione della IX Conferenza economica di Cia-Agricoltori Italiani al Palazzo dei Congressi a Roma

In sostanza, De Keersmaecker ha lasciato intendere che nei prossimi mesi la richiesta di mettere in commercio altri "novel food" - quelli cioé inventati in laboratorio, a base di insetti o semplicemente consumati tradizionalmente al di fuori dell'Europa - potrebbe arrivare ben presto sui tavoli di Bruxelles

Dunque, a patto che soddisfino determinate condizioni (corretta etichettatura e sicurezza alimentare), l'Unione Europea dice sì alla farina di grillo, ai funghi trattati con i raggi ultravioletti e anche alla "carne in provetta", un prodotto alimentare derivante dalla fusione di cellule staminali animali all’interno di un bioreattore. 

E su quest'ultimo alimento - non ancora presente nella lista dei novel food autorizzati dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) - si è riaccesa la polemica dei lavoratori del settore agricolo. 

Via al cibo sintetico, dalle uova senza galline al latte senza... mucche

Il vento della protesta: «No al cibo Frankenstein»

«La carne sintetica va nella direzione opposta a quella che è la nostra idea di cibo, basata sulla valorizzazione delle nostre produzioni agricole e zootecniche, simbolo di alta qualità e identificative dei territori e delle tradizioni nazionali - ha affermato il presidente di Cia-Agricoltori Cristiano Fini - Al momento c’è il rischio concreto che l’agricoltura venga ridimensionata con ovvie conseguenze sulle aree interne con il progressivo abbandono dei territori».

A sostegno dei timori denunciati dagli agricoltori - riferisce IlSole24Ore - Cia ha riportato i dati dello studio di Nomisma elaborato in occasione della conferenza: laboratori e start up di carne coltivata in laboratorio sono passati da 13 a 117 dal 2016 al 2022 e che la produzione globale dell'alimento artificiale raggiungerà le 2,1 milioni di tonnellate entro il 2030. 

Già lo scorso 22 dicembre 2022 Coldiretti aveva annunciato una mobilitazione da 350mila firme contro la messa in commercio della carne sintetica. Tra i firmatari - si apprende dal comunicato stampa - anche la premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida

«Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione con abili operazioni di marketing - aveva affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - siamo pronti a dare battaglia contro il cibo Frankenstein che mette a rischio la stessa democrazia economica».

Gli esperti rassicurano: «Carne in provetta più sicura»

«Il processo di produzione della carne colturale è altamente controllato. Si tratta di sostanze che, anche quando sono prodotte artificialmente, riproducono molecole naturalmente presenti nell’organismo. Credo che la carne colturale possa essere più sicura di quella proveniente dagli allevamenti intensivi perché abbatterebbe il rischio della proliferazione di patogeni ma anche l’uso di antibiotici e steroidi». Queste le parole riportate da Aboutpharma di Luciano Conti, professore di Biologia applicata dell'Università di Trento. 

Lo stesso esperto ha ricordato, tuttavia, come il processo di produzione di carne coltivata in laboratorio non è al momento proponibile per una produzione su scala industriale, sia per i tempi che per i costi ancora molto elevati. 

Dunque l'arrivo della carne sintetica sugli scaffali dei supermercati europei (e italiani), ad oggi, è soltanto una possibilità ancora lontana nel tempo, non un'imminenza del 2023.

Attualmente esistono soltanto due posti al mondo dove è possibile mangiare carne da laboratorio al ristorante: Israele e Singapore.

Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA