«Si vedono solo avvoltoi su una possibile caduta di Putin da Medvedev a Kadirov passando per Prigozin. All'orizzonte non pare esserci null'altro. A meno che il Presidente ucraino non disponga ipotesi diverse e certe. Si potrebbero cioè aprire scenari più foschi e preoccupanti». Lo afferma all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa (Intelligence Culture and Strategic Analysis) ed ex capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare.
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«In ogni caso un approccio da "tavolo di poker" al conflitto è forse l'aspetto più preoccupante.
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Tricarico: «Crosetto fa bene a chiedere la pace»
«Crosetto ha perfettamente ragione quando richiama tutti alla necessità di ricercare la pace», aggiunge Tricarico in merito alle comunicazione in Senato del ministro della Difesa Guido Crosetto su un nuovo invio di armi all'Ucraina.
«Mi permetterei di specificare e definire più compiutamente il concetto evocando ancora una volta la constatazione del tradimentò ai danni della Nato da parte di pressoché tutti i paesi membri, e certamente dell'azionista di maggioranza, gli Stati Uniti, laddove si pensi che il motivo fondante della militanza comune stabilisce (art 1 del Trattato) che tutti i paesi membri si impegnano a risolvere con mezzi pacifici le controversie internazionali. Finora non abbiamo visto ad ogni più sospinto che secchi di benzina sul fuoco, iniziative anche estemporanee che hanno creato tensione anziché distensione», ha concluso Tricarico.