Bolsonaro, dubbi sul contagio. «Ha inventato tutto per dimostrare che il virus non è un pericolo»

Venerdì 10 Luglio 2020 di Maria Lombardi
Bolsonaro, dubbi sul contagio: «Ha inventato tutto per dimostrare che il virus non è un pericolo»

Bolsonaro sorride davanti a un bicchiere d'acqua, in mano una pasticca di idrossiclorochina. É la terza, annuncia in un video, «e mi sento molto bene». Ogni giorno meglio. Che sarà mai questo virus che ha gettato nel panico il mondo? Basta qualche pasticca, annuncia il presidente del Brasile, ed eccomi qui in forma come prima. Così in forma che sui social qualcuno comincia a chiedersi: sarà vera questa storia del contagio? Oppure il presidente sta mentendo? L'intenzione sarebbe quella di mostrare che del virus non c'è da aver paura se trattato con l'idrossiclorochina. «A coloro che tifano contro l'idrossiclorochina, ma non hanno alternative, dico che sto molto bene con il suo uso e, con la grazia di Dio, vivrò per molto tempo a venire», ha twittato.

Fa più male il lockdown o il Covid? Alla domanda Bolsonaro risponderebbe senza dubbi: il lockdown. «Combattere il virus non potrebbe avere un effetto collaterale peggiore del virus stesso».

L'isolamento e il blocco del paese, è convinto il presidente, provoca «depressione e morte». Il virus a confronto è una passeggiata. Ma ci sarebbero anche altre ragioni per cui - secondo i critici - il presidente avrebbe messo in scena questa farsa del contagio: aumentare la sua popolarità e distogliere l’attenzione dalle indagini giudiziarie che coinvolgono i suoi figli. 

Intanto il contagio di cui tanti sospettano è stata l'occasione per mandare in onda un gigantesco spot per l'idrossiclorichina. La stessa medicina che tanto entusiasma il presidente Trump al punto da prenderla come cura preventiva. 


 

«Io mi fido dell'idrossiclorochina», annuncia Bolsonaro nel video mentre manda giù la terza pasticca. Se la cura funziona, perché lasciare che il virus metta in quarantena il mondo? Qualcuno sospetta appunto che il presidente abbia simulato il contagio per decantare le virtù del farmaco e dimostrare che del virus non c'è da aver paura. 

Dall'inizio della pandemia Bolsonaro ha sempre negato i pericoli del Covid opponendosi a ogni forma di lockdown. E fatto fuori due ministri della salute, Luiz Enrique Mandetta e Nelson Teich. Nonostante il suo accanito negazionismo, il Brasile è sprofondato in una crisi gravissima con il pil che è precipitato dell'8 per cento. E il virus che Bolsonaro ha rivelato di aver contratto martedì scorso, una piccola influenza come più volte ha ripetuto, ha già causato nel paese quasi 68mila morti e 1.713.160 di contagi, tanto che il Brasile è il paese al mondo più colpito dopo gli Stati Uniti.

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Eppure il presidente brasiliano Jair Bolsonaro continua a vantarsi sui social media che nessun altro paese ha fatto uno sforzo più grande per proteggere vite e posti di lavoro durante la pandemia di coronavirus.
«Nessun altro paese ha fatto come il Brasile», ha scritto il leader di estrema destra su Twitter mercoledì. «Conserviamo vite e posti di lavoro senza diffondere il panico, il che porta anche alla depressione e alla morte. Combattere il virus non potrebbe avere un effetto collaterale peggiore del virus stesso».

Il presidente 65enne ha anche lodato la sua amministrazione per gli aiuti dati ai lavoratori e alle imprese durante la pandemia.
«Il nostro governo ha sostenuto tutti con le risorse e i mezzi necessari»

 
 
 







 

Ultimo aggiornamento: 17:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA