A Berlino migliaia di persone sono scese in piazza contro le politiche del governo sul Coronavirus. Il bilancio della manifestazione si è concluso con 365 arresti.
Sul posto, da una manifestazione inizialmente pacifica, si è arrivati agli scontri con gli agenti e il clima della protesta sta diventando più aggressivo, fra lanci di oggetti e qualche petardo. La legge in discussione in parlamento prevede la possibilità di prescrivere il distanziamento nei luoghi pubblici, l'uso della mascherina, la limitazione ai contatti, le limitazioni di eventi sportivi e culturali, la chiusura di negozi e locali e l'interdizione di pernottamenti negli hotel a scopi turistici. Tutte misure già adottate per contenere il coronavirus in Germania, dove anche attualmente vige un semi-lockdown.
In tutto 365 arresti
La polizia tedesca ha fermato 365 persone in relazione alle proteste nelle quali sono rimasti feriti dieci poliziotti. Circa settemila i manifestanti: in alcune occasioni gli agenti hanno usato gli idranti per disperdere la folla.
Water cannon now stronger. Some injured people being carried out. Have seen several prominent right wing extremists and holocaust deniers. Several from Afd present. Not seen anybody from other parties. pic.twitter.com/N2SvF1klhc
— Nina Haase-Trobridge 🇪🇺 (@NinaHaase) November 18, 2020
La libertà della manifestazione di pensiero è un «alto valore» della nostra costituzione e le critiche alle misure e il dibattito pubblico su queste «devono essere possibili e sono irrinunciabili», ma bisogna anche «rispettare le misure igieniche» contro il Covid. Lo ha detto la portavoce del governo tedesco, Ulrike Demmer, commentando gli scontri.
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