Adescavano 12enni online e le stupravano nei parchi: arrestata banda di quattro rumeni

Martedì 24 Settembre 2019 di Federica Macagnone
Adescavano 12enni online e le stupravano nei parchi: arrestata banda di quattro rumeni

Adescavano online giovani vittime che avevano bisogno di conforto, affetto, sostegno, calore umano e poi, con le buone o con le cattive, le convincevano a fare sesso con loro. La banda di rumeni che a Manchester tendeva trappole a giovani ragazze su Facebook per poi violentarle è stata finalmente sgominata: i fratelli Sebastian Baltatu, 18 anni, e Ilie "Daniel" Baltatu, 22, e i cugini Parizian Calin, 20 anni, e Adrian Calin, 20, sono stati condannati complessivamente a 25 anni di carcere per aver stuprato una bimba di 12 anni. Un’altra vittima aveva anche lei meno di 13 anni, mentre di un’altra ancora non sono stati resi noti dettagli: la polizia è comunque convinta che potrebbero esserci altre ragazzine adescate e violentate da quegli uomini senza scrupoli. Le ragazze vivevano in situazioni difficili: una era ospite di una casa famiglia, un’altra abitava insieme ai genitori adottivi.

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Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'operazione Enfield è stata lanciata dopo che un'amica di una delle vittime ha riferito a un'assistente che era stata anche lei presa di mira dalla gang. La 12enne ha poi raccontato di essere stata violentata da Sebastian Baltatu al Crowcroft Park di Manchester prima di essere abusata diverse volte anche da Parizian Calin. Il procuratore Jonathan Savage ha dichiarato alla Corte: «In quel periodo Parizian Calin chiedeva costantemente alla vittima di fare sesso e la perseguitava sui social media. In un'occasione, dopo aver fatto sesso con lei nel parco, le disse di aspettare dov'era. Poco dopo arrivò un altro uomo per abusare di lei. In un'altra occasione, fu portata in una casa da Parizian Calin. Lei rifiutò di fare sesso con lui, ma le sue richieste sessuali erano implacabili».
 
Un'altra ragazza, che aveva meno di 13 anni è stata la preda di Ilie Baltatu. «Questa ragazza ha affermato di avere una relazione con lui - ha dichiarato Savage - Ha fatto sesso con lei in tre occasioni». La banda avrebbe incitato anche un 15enne ad abusare della ragazzina. Nelle dichiarazioni di impatto lette in tribunale, una delle ragazze ha dichiarato: «Nessuna parola può spiegare ciò che mi è stato fatto. All'epoca non avevo idea del perché fosse successo. La mia ansia stava peggiorando e odiavo essere lasciata da sola. Ora non posso nemmeno andare in un negozio all'angolo della strada senza sentirmi ansiosa o spaventata. L'impatto che questo ha avuto sulla mia vita è stato devastante». Le altre vittime hanno dichiarato di aver vissuto in quel periodo il momento peggiore della loro vita e di essersi sentite sfruttate.
 
Il giudice Suzanne Goddard ha descritto il comportamento della gang come "spaventoso": «Ognuna delle vittime ha mostrato un notevole coraggio nel farsi avanti. Avevano infanzie difficili alle spalle e sono finite per andare in cerca di amicizie sbagliate. Nessuna di queste ragazze ha alcuna responsabilità. Tutte loro hanno dovuto allontanarsi da Manchester, dalla famiglia e dagli amici a causa di quello che hanno subìto: erano tutte molto vulnerabili a causa del loro passato difficile».
 
Sebastian Baltatu, Parizian e Adrian Calin hanno negato le accuse, mentre Ilie Baltatu si è dichiarato colpevole sin dall'inizio.

Altri membri della banda sono fuggiti all’estero, mentre loro quattro sono stati dichiarati colpevoli e condannati. Ilie Daniel Baltatu, dell'HMP Manchester, è stato condannato a otto anni. Sebastian Baltatu è stato incarcerato per tre anni, Adrian Calin è stato condannato a un anno, mentre Parizian Calin, è stata condannato a 13 anni di reclusione.

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