Banca dei semi di Kharkiv distrutta dalle bombe russe: bruciate 160mila specie, un repertorio unico al mondo

L'istituto era sopravvissuto anche all'occupazione nazista dell'Ucraina, durante la quale i tedeschi non avevano distrutto questa collezione

Mercoledì 18 Maggio 2022 di Marco Prestisimone
Banca delle piante distrutta a Kharkiv dalle bombe russe: bruciate 160mila varietà di semi e colture uniche al mondo

I bombardamenti russi su Kharkiv hanno distrutto una delle più grandi banche genetiche del mondo. Lo ha annunciato Sergey Avramenko, il principale ricercatore dell'Accademia Nazionale delle Scienze Agrarie dell'Ucraina "Yuriev".

Dal 1992 è stato lanciato il programma scientifico "Risorse genetiche vegetali", che aveva lo scopo di creare la National Gene Bank of Plants dell'Ucraina. Una mega banca-dati esistente che conservava più di 160mila varietà di semi di piante e ibridi di piante coltivabili di tutto il mondo. Un progetto al quale avevano partecipato 28 istituti di allevamento e ricerca che insieme formano il Sistema delle risorse genetiche vegetali ucraine. 

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Distrutte varietà uniche al mondo

I campioni dei semi erano stati ordinati da specialisti di diversi Paesi, inclusa la Russia. Tra quelli distrutti ce ne sono più di quelli che complessivamente in Europa e in tutto il mondo.

E pensare che era sopravvissuta anche a Hitler e al nazismo. «Tutto ridotto in cenere: decine di migliaia di campioni di semi! Comprese varietà che hanno centinaia di anni, antiche, che non si possono più ricreare. Tutto è bruciato», ha detto il ricercatore. «Mi rattrista dire che sotto la Germania di Hitler, quando l'intera Ucraina era sotto occupazione, i tedeschi non distrussero questa collezione; anzi, hanno cercato di preservarlo, di tenerne al sicuro parti, perché sapevano che i loro discendenti ne avrebbero avuto bisogno. Dopotutto, la sicurezza alimentare di ogni paese dipende da tali banche di risorse genetiche», ha spiegato.

 

La raccolta 

La raccolta dei geni delle piante in Ucraina era iniziata all'inizio del Novecento, grazie all'attività di scienziati come Zaikevych, Budrin, Yuriev, Yenken e Vavilov. Nel 1992, dopo l'indipenenza, la raccolta era stata riunita con la creazione della Banca dei geni nazionale, a cui fanno capo 28 istituzioni scientifiche in tutto il Paese riunite nel Sistema di risorse di genetica delle piante dell'Ucraina e dipendenti dall'Istituto Yuriev.

Ultimo aggiornamento: 15:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA