Brasile, stuprata a 11 anni resta incinta: ma il giudice le nega l'aborto

Ha scoperto di essere incinta dopo ben 22 settimane

Venerdì 1 Luglio 2022
Brasile, stuprata a 11 anni resta incinta: ma il giudice le nega l'aborto

Stuprata e rimasta incinta a 11 anni, ma le viene negato l'aborto. L'episodio è accaduto in Brasile, però ha fatto il giro di tutto il mondo. Anche perché nelle ultime settimane è alta la tensione sulle regole che consentono alle donne di interrompere la gravidanza. Con gli Stati Uniti divisi in pro-abortisti e contro-abortisti dopo la sentenza della Corte Suprema che ha cambiato il precedente Roe vs Wade del 1973 e ha, sostanzialmente, reso illegale l’aborto nella Federazione Americana.

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Incinta a 11 anni, aborto negato: bambina sopravvissuta allo stupro

La bambina rimasta incinta, a cui poi è stato negato l'aborto, è riuscita a sopravvivere allo stupro e ha scoperto di essere incinta dopo ben 22 settimane. Il giudice, però, le ha negato di abortire per diverso tempo. Solo alla 29esima settimana la situazione si è sbloccata. Con i medici che infine le hanno permesso l’operazione.  

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Aborto in Brasile, cosa prevede la legge

Quando la bambina è stata violentata a Santa Catarina, in Brasile, i medici non hanno potuto procedere subito all'aborto perché era necessaria la decisione del giudice.

L’aborto in Brasile è assolutamente vietato, tranne nei casi di violenza sessuale, in caso di pericolo di vita per la madre e nei casi di anencefalia, dove comunque si devono superare diversi ostacoli burocratici prima di poter procedere. In questo caso, però, moltisime associazioni pro aborto si sono schierate con la famiglia della ragazzina, che ha potuto abortire quando era incinta da 29 settimane.

Ultimo aggiornamento: 16:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA