L'ATTACCO

Kiev, raid russo distrugge hotel e palazzi del governo. Zelensky: «Combatteremo fino alla vittoria»

Sabato 31 Dicembre 2022

Zelensky: continueremo a combattere fino alla vittoria

L'Ucraina continuerà a combattere fino alla «vittoria».

Lo ha assicurato il presidente Volodymyr Zelensky nel suo messaggio per il nuovo anno. «Stiamo combattendo e continueremo a combattere. A favore di questa parola: 'vittorià», ha detto Zelensky, auspicando che il 2023 diventi l'anno in cui «gli ucraini torneranno a casa» e «torneranno le nostre terre» ai confini del 1991. «Quest'anno, non solo abbiamo mantenuto le nostre difese aeree, ma le abbiamo rese più forti che mai», ha continuato Zelensky. «Ma nel nuovo anno, la difesa aerea ucraina diventerà ancora più forte» e può diventare «la più potente d'Europa»

Danni a hotel nella Capitale

La seconda raffica di raid missilistici che i russi hanno lanciato in tre giorni su Kiev e dintorni, oltre a provocare la morte di una persona stando ad un primo bilancio, ha causato danni a un hotel e a un condominio nella capitale ucraina. Si tratterebbe dell'Hotel Alfavito, una struttura ricettiva a quattro stelle nel centro di Kiev, stando a più fonti locali. Secondo il ministro ucraino per l'Energia, German Galushchenko, quest'ultimo attacco non ha tuttavia causato gravi danni all'infrastruttura per l'erogazione di energia nel Paese. Lo ha scritto lo stesso ministro su Facebook, riferisce il Guardian. Intanto la Dtek, la maggiore azienda privata del settore dell'energia in Ucraina, ha fatto sapere di aver annullato le interruzioni di corrente a Kiev e dintorni, riferisce Reuters citata dal Guardian.

Zelensky: «Dopo i raid, l'Ucraina non perdonerà»

«L'Ucraina non perdonerà». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sui social dopo i nuovi raid russi nell'ultimo giorno dell'anno. «Lo Stato terrorista non sarà perdonato. Coloro che ordinano gli attacchi, e coloro che li eseguono, non riceveranno perdono», ha detto denunciando «razzi contro il popolo». Poi ai soldati di Mosca: «Il tuo leader vuole dimostrare di avere l'esercito dietro di sé e di essere in vantaggio. Ma si sta solo nascondendo. Si nasconde dietro i militari, dietro i missili, dietro le mura delle sue residenze e dei suoi palazzi. Si nasconde dietro di te e brucia il tuo Paese e il tuo futuro».

Esplosioni nell'aeroporto di Dzhankoi in Crimea

I canali locali di Telegram hanno riferito che nel pomeriggio sono state udite esplosioni nell'aeroporto di Dzhankoi, in Crimea, base aerea militare attualmente gestita dalle forze di occupazione russe. Anche le forze armate ucraine hanno riferito di esplosioni all'aeroporto. Secondo i media, Dzhankoi sarebbe stato colpito da un'arma ad alta precisione. Né le autorità ucraine, né quelle di occupazione hanno rilasciato dichiarazioni.

Sei civili sono stati uccisi e altri sette sono rimasti feriti negli attacchi russi in Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell'ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, come riporta Ukrinform. Secondo i dati delle amministrazioni militari regionali, tre civili sono stati uccisi nella regione di Donetsk, due nella regione di Kharkiv e un sesto è morto nella regione di Chernihiv.

 

Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA