Amici di penna centenari passano a Zoom, dopo 84 anni di lettere ora la chat: «Sono ipovedente e non posso più leggere. Uso l'app solo con lei»

Sono gli amici di penna piu' anziani del mondo, ora dopo 84 anni di lettere i due anziani passano alla tecnologia per rimanere in contatto

Venerdì 2 Dicembre 2022
Amici di penna centenari passano a Zoom, dopo 84 anni di lettere ora la chat: «Sono ipovedente e non posso più leggere. Uso l'app solo con lei»

Il profumo della carta, la sua porosità da sentire tra le mani e quell'inchiostro di china da saper usare. Vi ricordate quelle lettere scritte a mano? Ricordate l'emozione dell'attesa e nell'apertura di quella busta? Sensazioni di altri tempi fatte di romanticismo.

Difficile da spiegare tutto questo alla Generazione Z che vive sullo smartphone h24 e usa uno slang fatto di emoticon e parole sincopate. Due mondi diversi e lontani ma che possono guardarsi con interesse e ammirazione e stringersi sempre la mano. E così la tecnologia viene in soccorso di due anziani che per anni, tanti anni, si sono scritte lettere.

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Amici di penna centenari passano a Zoom, il motivo

Questa è la storia di due amici di penna centenari passano a Zoom. Dopo 84 anni di fiumi di parole scritte nero su bianco per Geoff e Celesta è il momento di cedere alla tecnologia, e il sapore del romanticismo perde un po' di sapore, ma è un passaggio necessario. Ormai per l'ex ingegnere meccanico e la donna è «difficile» scriversi, e anche leggere, così l'unico modo è la chat di videochiamata per rimanere in contatto. 

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Il primo messaggio

«Onestamente faccio fatica a ricordare come ci siamo messi in contatto, ma stavo parlando con Celesta di recente e penso che fosse qualcosa a che fare con il programma di una scuola americana». un salto nel passato quello di Geoff per cercare di ricordare da quanto tempo conosce la sua amica di penna. «Ci hanno messo in contatto con gli americani per una relazione di corrispondenza e in qualche modo sono finito con questa lettera di una ragazza americana. Abbiamo continuato a corrispondere».

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Un'amicizia speciale

Ora che l'età è un po' avanzata per tutti è difficile scriversi così in soccorso dei due amici di penna arrivano i famigliari. «Ora sono ipovedente, quindi rispondo principalmente via e-mail a una delle sue figlie, che vive nelle vicinanze. Parliamo solo della vita quotidiana e delle nostre famiglie. Penso che in una delle mie prime lettere le inviai una copia di un giornale britannico del 1953 che aveva in prima pagina l'incoronazione della regina Elisabetta II. È una persona molto interessante. C'è sempre stata. Anche se si trattava solo di biglietti d'auguri e di Natale».

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Ora si passa a Zoom

Nonostante si scrivano da così tanto tempo, i due si sono incontrati solo due volte. La prima volta è stata nel 2002. Il secondo incontro è stato due anni dopo. Il vedovo Geoff ha detto: «Ho lavorato all'estero per diversi anni. Celesta era nel New Jersey, quindi abbiamo deciso di incontrarci a New York per un breve viaggio di Natale. È stato tutto molto bello. Ci siamo rivisti nel 2004 quando mi invitò a pranzo a casa sua». Ora che i tempi son cambiati Geoff e Celesta si sono adeguati. «Ho questa nuova cosa chiamata Zoom, la uso solo per chattare con lei, ma lascio tutta la tecnologia ai più giovani».

Celesta, che ora vive in Texas, ha detto che non c'è mai stato alcun accenno di romanticismo. Ha detto: «No, siamo solo amici, come persone che vivono nella porta accanto. È bello sentire la sua voce».

Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 07:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA