Afghanistan, intesa all'Onu: proseguire le evacuazioni. Farnesina: passaggio sicuro anche dopo il 31 agosto

Lunedì 30 Agosto 2021
Afghanistan, intesa all'Onu: proseguire le evacuazioni. Farnesina: passaggio sicuro anche dopo il 31 agosto

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che prevede la creazione di una zona di «passaggio sicuro» per coloro che intendono lasciare l'Afghanistan dall'aeroporto internazionale di Kabul dopo il ritiro degli Stati Uniti dal Paese. Nella risoluzione, il Consiglio afferma di fare affidamento sui talebani per garantire un passaggio sicuro agli afghani e ai cittadini stranieri che cercano di lasciare il paese.

La risoluzione è stata approvata con 13 voti a favore e due astenuti, tra cui la Cina. Nessuno si è opposto.

Afghanistan, razzi Isis su Kabul. Famiglia sterminata da raid Usa: 7 bimbi tra le vittime

Afghanistan, l'Isis rivendica il tentato attacco missilistico contro l'aeroporto di Kabul

Farnesina: garantire passaggio anche dopo 31/8

«Grazie allo straordinario sforzo congiunto della Farnesina, del ministero della Difesa e del comparto dell'Intelligence, l'Italia ha portato a termine le operazioni di evacuazione per via aerea di più di 5000 cittadini afghani tra i quali coloro che, negli anni, hanno a vario titolo collaborato con la presenza italiana nel Paese». Lo si legge in una nota diffusa dalla Farnesina, che ricorda che «l'Italia risulta così primo tra i Paesi Ue per numero di evacuati dall'Afghanistan». «Prenderà ora il via una seconda fase, nella quale dovranno essere studiate possibili soluzioni per poter fornire un passaggio sicuro a quegli afghani che vorranno lasciare il Paese anche dopo il 31 agosto. Affinché questo sia possibile, occorre adottare una strategia condivisa a livello multilaterale, che coinvolga tutti i principali attori internazionali, a partire dai Paesi confinanti con l'Afghanistan», prosegue la nota.

Di Maio: non possiamo dare liste ai talebani

«Non possiamo dare le liste di quelli da evacuare ai talebani». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, collegato a Scandiano (Reggio Emilia) a un dialogo con il presidente della regione Stefano Bonaccini. «Noi - ha spiegato - non possiamo fare corridoi umanitari immediatamente dall'Afghanistan, perché dovremmo dare la lista di coloro che vogliamo portare in Italia alle autorità talebane». «Abbiamo visto il famoso comico ucciso dai talebani, abbiamo visto il musicista, abbiamo visto atti efferati e atroci. Ed è per questo che dobbiamo lavorare con Pakistan, Iran, Uzbekistan, Tagikistan,dove i profughi si stanno recando».

 

Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA