Afghanistan, Kabul in mano ai talebani. Ambasciatore Onu: ci cercano casa per casa. Merkel: «Missione fallita»

Lunedì 16 Agosto 2021
Afghanistan, Kabul in mano ai talebani. Ambasciatore Onu: ci cercano casa per casa. Biden parlerà stasera alla nazione. Sospesi tutti i voli

È la giornata della fuga da Kabul, una fuga disperata, a tratti suicida. E stasera Joe Biden parlerà alla nazione (alle 15.45 ora locale, le 21.45 in Italia). L'immagine che descrive meglio il terrore dopo la restaurazione dell'Emirato islamico da parte dei talebani è quella di un aereo in fase di decollo inseguito sulla pista da una folla di uomini.

Alcuni di loro cercano di aggrapparsi al carrello, andando così verso una morte certa. Pochi istanti dopo il video mostra il drammatico epilogo: due puntini neri che cadono nel vuoto mentre l'aereo vola via. L'immagine che restituisce la ragione di tanta paura è invece quella dei leader talebani che durante la notte, dal palazzo presidenziale di Kabul conquistato in poche ore dopo la fuga del presidente afghano Ashraf Ghani, annunciano un salto indietro di 20 anni. 

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Kabul in mano ai talebani

«Il nostro Paese è stato liberato e i mujaheddin hanno vinto in Afghanistan», sono le loro parole. Seguite da una serie di rassicurazioni sul fatto che vogliono migliorare la vita delle persone, che garantiranno la sicurezza del popolo e anche i diritti delle donne. Ma nessuno gli crede e bastano poche ore a Kabul per capire come stanno veramente le cose. L'aeroporto viene preso d'assalto, tanto che, a più riprese, le forze di sicurezza americane si trovano a doverlo chiudere sospendendo tutti i voli: la gente invade in continuazione la pista, impossibile decollare o atterrare. Gli aerei tedeschi sono costretti a tornare indietro. Chi è riuscito a fuggire lo ha fatto durante la notte, prima che lo scalo si trasformasse in una trappola. All'alba circolano già le immagini di gente a terra, uccisa dalla calca, dagli scontri, dall'urgenza di lasciare il Paese. Almeno 10 i morti. I soldati Usa fanno sapere di aver ucciso due uomini armati che hanno aperto il fuoco contro di loro, il caos è totale, una marea umana si riversa nello scalo.

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Chi ce la fa a decollare racconta che i talebani non sono affatto cambiati. Il volo dell'aeronautica militare organizzato dalla Farnesina ci riesce nella tarda serata di domenica e arriva a Roma portando con sé 70 persone tra diplomatici (compreso l'ambasciatore Vittorio Sandalli) ed ex collaboratori afghani del contingente e della cooperazione italiana. Sono loro i primi a parlare all'arrivo a Fiumicino. «Ho paura per chi ha lavorato con noi ed ora sta per morire. I talebani li cercano casa per casa. Abbiamo lasciato migliaia di persone che rischiano la vita. La situazione è gravissima, la comunità internazionale li salvi», racconta tra le lacrime uno di loro, definendosi afghano-italiano.

 

Anche l'ambasciatore afghano all'Onu Ghulam Isaczai usa le stesse parole durante la riunione di emergenza convocata sull'Afghanistan, assicurando di intervenire «a nome di milioni di afghani il cui destino è in bilico», comprese donne e ragazze «che stanno per perdere la loro libertà». È la prima di una serie di riunioni di emergenza per analizzare la debacle dell'Occidente dopo 20 anni di presenza in Afghanistan e valutare se c'è ancora una strada per porvi rimedio. Domani sarà la volta del consiglio Esteri Ue, mentre il premier britannico Boris Johnson ha già chiesto un G7 ad hoc. Sul tavolo, oltre alla disfatta politica e diplomatica, già ammessa dalle cancellerie occidentali, anche la gestione delle migliaia di profughi che arriveranno verso l'Europa. Nel frattempo, nel giorno 1 del nuovo regime, Kabul è deserta, sembra una città abbandonata. Per le strade lunghe code di macchine in fila, tutte vuote, con le portiere aperte. La gente le ha lasciate lì perché il traffico era paralizzato ed ha iniziato a correre verso l'aeroporto. Abbandonando strada facendo anche i bagagli. Nel quartiere delle ambasciate molte bandiere sono state ammainate, a cominciare da quella americana. Le donne sono sparite, le loro immagini già oscurate dai negozianti preoccupati dalla reazione dei talebani. Anche qui è una foto a parlare: un imbianchino che cancella da un poster pubblicitario il volto di una ragazza. Ma le donne non compaiono neppure nei tanti video che circolano in rete sulla fuga verso l'aeroporto, l'invasione della pista, la corsa accanto agli aerei. Uomini, compaiono solo uomini. La giornalista afghana Shabnam Bayani spiega ad Al Arabya che si sono nascoste, per paura. La reporter, in stretto contatto con le fonti a Kabul e nelle altre città del Paese, assicura che dalle regioni più lontane dalla capitale, come Helmand e Herat, nel sud-est e nell'est del Paese, arrivano già notizie di donne fatte schiave, di ragazzine costrette nei giorni scorsi a sposare i combattenti. È la conferma che i talebani non sono cambiati.

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La diretta

23.15 Entro la fine della giornata (in Usa) circa 3000 soldati americani saranno sul terreno a Kabul: sono le previsioni del Pentagono.

20.35 Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato di voler portare avanti un'iniziativa europea volta ad «anticipare» e «proteggere da significativi flussi migratori irregolari» che «alimentano traffici di ogni tipo», durante un discorso televisivo sulla situazione in Afghanistan. «Proporremo quindi, in linea con la Germania e altri paesi europei, un'iniziativa per costruire senza aspettare una risposta solida, coordinata e unita», ha proseguito, chiedendo «solidarietà nello sforzo, l'armonizzazione dei criteri di protezione e l'instaurazione di una cooperazione con i paesi di transito»

20.15 Ancora Merkel: «Una valutazione sbagliata. Non una valutazione sbagliata tedesca, ma una valutazione sbagliata comune». Lo ha detto la cancelliera tedesca, ammettendo a sua volta che sia stato un errore ritenere che le forze afghane potessero opporre resistenza ai talebani. «Non siamo riusciti a raggiungere quello che ci eravamo preposti», ha anche detto Merkel, sottolineando che questo sia «molto amaro» dopo una missione durata per ben 20 anni. «L'esercito afghano non ha opposto resistenza, qualsiasi sia la ragione, o ha comunque opposto poca resistenza. Su questo abbiamo dato una valutazione sbagliata, e questa non è stata una valutazione sbagliata tedesca, ma ampiamente diffusa», ha spiegato Merkel. Al di là del contrasto del terrorismo, ha sottolineato la cancelliera, «tutto ciò che si è aggiunto non è riuscito e non ha avuto il successo che ci eravamo preposti». «Questo è uno sviluppo amaro per molti afghani che hanno attivamente collaborato», ha aggiunto. Ma lo sviluppo sul territorio ha richiesto una durata molto più lunga di quel che ci si aspettava, ha spiegato. «Siamo stati 20 anni in Afghanistan e in tutto questo tempo - ha concluso - i nostri sforzi non hanno avuto successo» e per Merkel bisogna imparare la lezione che «gli obiettivi devono essere più piccoli».

19.20  Merkel: «Priorità evacuazione, salvare più gente possibile». «In primo piano ci sono le operazioni di evacuazione». Lo ha detto Angela Merkel a Berlino in una conferenza stampa sull'Afghanistan. «Dobbiamo cercare di portare fuori quante più persone possibile», ha aggiunto

19.05 Boris Johnson chiede un G7 sull'Afghanistan «nei prossimi giorni» per discutere della situazione in Afghanistan, dove i talebani hanno riconquistato il potere. Downing Street ha affermato che Johnson «ha espresso la sua intenzione di ospitare un incontro virtuale nei prossimi giorni» durante una telefonata al presidente francese Emmanuel Macron, nella quale ha sottolineato la necessità di un «approccio unitario» sulla situazione. Londra detiene la presidenza di turno del G7.

18.37. Almeno 10 morti in aeroporto di Kabul. Almeno 10 persone sono rimaste uccise nel caos all'aeroporto di Kabul dopo che una folla di migliaia di persone si è riversata nell'area con la speranza di lasciare il Paese. Lo riferisce il canale afghano Tolo News sul suo sito web. Nello scalo preso d'assalto sono stati sparati dei colpi e ne è seguita una fuga precipitosa, che ha causato vittime. Il Pentagono ha riferito che le forze statunitensi hanno ucciso due persone armate. Altre due persone sono morte dopo essere cadute da un aereo militare americano al quale si erano aggrappati dopo il decollo. Alcuni testimoni oculari hanno detto che 10 persone sono rimaste ferite.

18.16 Soldati Usa uccidono due uomini armati all'aeroporto di Kabul. Soldati Usa hanno ucciso due uomini armati all'aeroporto di Kabul: lo rende noto il Pentagono. I soldati Usa, secondo la Cnn, avrebbero agito dopo che i due uomini armati avevano aperto il fuoco contro di loro.

Ore 18.09 Talebani: niente problemi a diplomatici e operatori umanitari. «Assicuriamo a tutti i diplomatici, ambasciate, consolati e operatori caritatevoli, siano essi internazionali o nazionali che non solo non verrà creato alcun problema per loro da parte dell'IEA (Emirato islamico dell'Afghanistan), ma sarà loro fornito un ambiente sicuro». Lo ha dichiarato Suhail Shaheen, portavoce dei talebani, in un tweet citato da Sky News.

Ore 17.53 Usa, sospesi tutti i voli all'aeroporto di Kabul. Tutti i voli civili e militari sono stati sospesi all'aeroporto di Kabul: lo rende noto il Pentagono.

Ore 17.50 Sullivan: «Per Biden inutile restare se esercito afghano non lotta». «Il presidente Biden non era pronto ad iniziare un terzo decennio di guerra e mettere le truppe Usa in pericolo, combattendo e morendo, per tentare di tenere insieme l'Afghanistan quando le sue stesse forze armate non combattono per tenerlo insieme»: lo ha detto alla Cbs il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan.

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Ore 17.13 Biden parlerà stasera alla nazione. Joe Biden parlerà alla nazione oggi alle 15.45 ora locale, le 21.45 in Italia. Lo ha annunciato lui stesso via Twitter.

16.52. Soldati Usa hanno ucciso due uomini armati all'aeroporto di Kabul: lo rende noto il Pentagono.  Per il momento, i voli militari statunitensi sono ripresi all'aeroporto di Kabul. Lo ha dichiarato un funzionario della difesa degli Stati Uniti alla Cnn. I voli erano stati sospesi a causa della folla di afghani allo scalo. La folla è stata sgomberata, ma l'esercito prevede che continueranno con sporadiche operazioni di sgombero se la folla continuerà a radunarsi sulla pista.

16.46 Il capo delle forze americane a Kabul ha incontrato i dirigenti dei talebani a Doha: lo ha reso noto il Pentagono.

16.38 Ambasciatore Onu: talebani cercano persone casa per casa. «I talebani hanno iniziato a perquisire casa per casa», puntano ad «esecuzioni mirate, la gente a Kabul è terrorizzata». Il drammatico racconto è dell'ambasciatore all'Onu Ghulam Isaczai durante il suo intervento alla riunione di emergenza sulla crisi scatenata dalla conquista dei talebani, secondo quanto riporta Skynews. «I residenti di Kabul stanno vivendo nella paura assoluta in questo momento», ha proseguito l'ambasciatore Ghulam M. Isaczai, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza, sottolineando che sono i residenti nella capitale a raccontare come i talebani stiano già conducendo perquisizioni casa per casa alla ricerca di persone sulla loro lista di obiettivi. Isaczai ha poi affermato di parlare a nome di milioni di afghani «il cui destino è in bilico», comprese donne e ragazze «che stanno per perdere la loro libertà».

16.35 Guterres, notizie spaventose su diritti umani. «Stiamo ricevendo notizie agghiaccianti di gravi restrizioni ai diritti umani in tutto il paese. Sono particolarmente preoccupato per le notizie delle crescenti violazioni contro le donne e le ragazze afghane, che temono un ritorno ai giorni più bui. È essenziale che i loro diritti conquistati a fatica siano protetti». Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. «La comunità internazionale - ha proseguito - deve essere unita, dobbiamo parlare con una sola voce per sostenere i diritti umani in Afghanistan. Invito i talebani e tutte le parti a rispettare e proteggere i diritti e le libertà». Guterres ha poi sottolineato che «la comunità internazionale deve unirsi per assicurarsi che l' Afghanistan non sia mai più utilizzato come piattaforma o rifugio sicuro per le organizzazioni terroristiche».

15.20 Di Maio sente Stoltenberg sulla situazione in Afghanistan. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a quanto si apprende, ha sentito telefonicamente il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg per fare il punto sugli sviluppi di quanto sta accadendo in queste ore in Afghanistan.

14.36 Atterrato aereo con rimpatriati italiani da Kabul. L'aereo dell'Aeronautica Militare con 74 persone a bordo proveniente da Kabul è atterrato a Fiumicino alle 14.28.  Il Kc767 dell'Aeronautica Militare proveniente da Kabul ha riportato in Italia 74 persone che hanno lasciato il Paese dopo l'avanzata dei Talebani: si tratta di personale dell'ambasciata, connazionali che si trovavano in Afghanistan ed una ventina di ex collaboratori afghani a rischio ritorsioni se fossero rimasti in Patria. È il primo volo del ponte aereo messo a punto dalla Difesa per evacuare i connazionali dall'Afghanistan.

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14.29 «Biden parlerà presto». Joe Biden parlerà «presto» sull'Afghanistan ed è preparato a guidare la comunità internazionale sui diritti umani in quel Paese: lo ha annunciato il suo consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in una intervista alla Abc.

14.12 Usa sospendono evacuazioni Kabul per sgomberare aeroporto. Gli Usa hanno sospeso temporaneamente le evacuazioni da Kabul per sgomberare le piste dell'aeroporto della capitale afgana. Lo riferisce un alto dirigente del Pentagono.

14.01 Fonti Ue: oggi riunione comitato di sicurezza Il Comitato politico e di sicurezza (Cps) della Ue si riunirà questo pomeriggio dalle 14 per discutere degli ultimi sviluppi in Afghanistan e della situazione in Bielorussia. È quanto si apprende da fonti europee. 

13.01 Domani riunione dei ministri degli esteri Ue. «In seguito agli sviluppi in Afghanistan, e dopo intensi contatti con i partner negli ultimi giorni e ore, ho deciso di convocare una riunione virtuale straordinaria dei ministri degli Esteri della Ue domani pomeriggio, per una prima valutazione»: lo scrive su Twitter l'alto rappresentante della politica estera della Ue, Josep Borrell.

12.48 Mosca: «Gli afghani non hanno motivo di lasciare il paese, paure infondate»​. I cittadini afghani non hanno motivo di lasciare il Paese per paura del movimento talebano. Lo ha detto a Primo Canale l'ambasciatore russo in Afghanistan Dmitry Zhirnov. «In qualsiasi Paese, quando il governo cambia - in particolare, all'improvviso - alcune persone preferiscono andarsene. Non tutti hanno la possibilità di lasciare il Paese in elicottero come il presidente Ghani e i membri della sua cerchia ristretta. La gente cerca di andarsene in base alle proprie valutazioni e paure. Tuttavia, molte delle loro paure sono infondate. Per quanto ne so, i talebani hanno detto agli esperti che hanno collaborato con i Paesi occidentali di non partire, dicendo che lavoreranno con loro», ha sottolineato. Lo riporta la Tass.

12.15 Gente aggrappata ad aereo Usa in decollo: alcuni caduti. Decine di persone che circondano correndo un aereo cargo militare americano che si appresta a iniziare il rullaggio per il decollo dall'aeroporto di Kabul, alcune aggrappate ai carrelli e alla carlinga, a qualunque appiglio: è quanto si vede in un video di pochi secondi trasmesso da alcuni media, fra cui l'agenzia afghana Pajhwok su Titter. Alcuni media scrivono che alcuni non hanno mollato la presa e sono caduti a terra prima che il C-17 della Us Air Force decollasse.

11.41 Emergency: 115 ricoverati. «Abbiamo ricevuto persone ferite da proiettili dopo gli scontri in aeroporto di ieri. Ci sono stati conflitti a fuoco perchè molti cercavano di salire sugli aerei senza visti nè passaporti. Anche noi abbiamo avuto notizia di vittime». Lo dice Alberto Zanin, coordinatore medico del Centro per vittime di guerra di Emergency a Kabul. «Questa mattina - spiega Zanin - sono 115 i pazienti ricoverati nel nostro ospedale, rispetto ad una capienza di 100 posti. Abbiamo utilizzato anche le barelle. Stiamo cercando di liberare posti letto per eventuali altri feriti ed abbiamo chiesto supporto ad altri ospedali per il trasferimento dei pazienti stabili. Dello staff internazionale siamo rimasti in 7, di 13 che eravamo». Nell'altro ospedale afghano di Emergency a Lashkar-gah, prosegue, «stanno tutti bene. La città è passata sotto il controllo talebano da un giorno all'altro, non ci sono stati scontri a fuoco ed il nostro staff, dopo settimane di isolamento nell'ospedale, è riuscito a rientrare nelle proprie case».

11.26 Unicef: bambini a rischio violenze. «In queste ore drammatiche non bisogna perdere di vista il dramma di migliaia di famiglie sfollate in Afghanistan». Lo dichiara il Portavoce dell'Unicef Italia Andrea Iacomini. «Non siamo ancora in grado fare stime precise perché il numero si aggirerebbe tra le 300 mila e le 400 mila unità ma non è ancora stato confermato», prosegue. «Come Unicef siamo presenti sul territorio afghano nei campi di Sarai Shamalee a Kabul e di Haji a Kandahar per dare sostegno alle famiglie che hanno lasciato le proprie case in fuga dalle violenze. In questi luoghi malgrado il grande impegno degli operatori umanitari manca tutto: cibo, acqua, elettricità e medicine. Siamo di fronte, lo ripeterò fino allo sfinimento, a una catastrofe umanitaria. Occorre fare presto e proteggere le tante bambine e i tanti bambini sfollati con le loro famiglie. Inoltre in questo grande caos è altissimo il rischio che i più piccoli vengano separati dalle famiglie stesse risultando facili prede di violenze di ogni genere come spesso accade nelle zone di conflitto. Confidiamo nell'impegno di tutti, a partire dal nostro Governo che sappiamo sensibile su questi temi», conclude Iacomini.

La corsa per salire sugli ultimi voli, il caos, la tensione in questo video postato su Twitter:

11.14 Tra italiani e afghani in 70 in arrivo oggi a Roma da Kabul Sono circa 70 le persone a bordo del Kc767 dell'Aeronautica Militare partito ieri sera da Kabul e che dovrebbe atterrare a Fiumicino intorno alle 14.30. Si tratta del primo volo di evacuazione nell'ambito del ponte aereo messo a punto dalla Difesa dopo la rapida avanzata dei Talebani in Afghanistan. A bordo personale diplomatico ed una ventina di ex collaboratori afghani del contingente italiano, come aveva annunciato il ministro Guerini. Nei prossimi giorni altri voli riporteranno in Italia i connazionali rimasti nel Paese e gli altri afghani da accogliere. All'aeroporto di Kabul un team della Difesa si sta occupando degli imbarchi

10.59 Talebani: preso scalo Kandahar, resa truppe. I Talebani affermano che l'ultima resistenza delle forze armate afghane all'aeroporto di Kandahar, la seconda città afghana, nel sud, è cessata e che le forze speciali, accerchiate e dopo tre giorni di combattimento, si sono arrese. Lo scrive la Bbc sul suo live blog.

10.56 GB: porteremo via 1.500 persone nelle prossime ore. La Gran Bretagna è fiduciosa di poter evacuare centinaia di suoi cittadini dall'Afghanistan, insieme agli afghani che hanno lavorato con le forze britanniche, nei prossimi giorni. Lo ha detto il segretario alla Difesa, Ben Wallace, alla Bbc, precisando che 300 britannici hanno già lasciato il Paese e che il governo intende portare via altre 1.500 persone nelle prossime 24-36 ore o poco più. «Se riusciamo a mantenere questo piano, dovremmo avere la capacità di far uscire oltre 1.000 persone al giorno», ha detto Wallace, aggiungendo di aver avuto rassicurazioni dalla leadership militare talebana, attraverso un Paese del Medio Oriente, che l'aeroporto di Kabul resterà operativo, consentendo alle forze e ai funzionari britannici di aiutare le persone a partire.

10.40 Turkish Airlines sospende voli commerciali. La Turkish Airlines ha annunciato stamani la sospensione di tutti i suoi voli commerciali da e per l'aeroporto internazionale di Kabul, dopo la presa della capitale afghana da parte dei Talebani. La decisione della compagnia di bandiera di Ankara segue quella degli altri vettori stranieri, alcuni dei quali hanno anche annunciato la deviazione delle loro rotte nell'area, evitando di sorvolare lo spazio aereo afgano. La compagnia aerea turca fa sapere che intende comunque proseguire eventuali voli di rimpatrio, in coordinamento con le autorità di Ankara. Un aereo con a bordo 324 persone evacuate dall'Afghanistan è intanto atteso nel primo pomeriggio all'aeroporto di Istanbul.

10.21 Mosca: domani nostro ambasciatore a Kabul vede talebani. I Talebani hanno già messo in sicurezza il perimetro esterno dell'ambasciata russa a Kabul. Lo ha detto l'inviato presidenziale russo per l'Afghanistan Zamir Kabulov. «Hanno già messo sotto protezione il perimetro esterno dell'ambasciata russa a Kabul», ha dichiarato, citato dalla Tass. «Il nostro ambasciatore è in contatto con i rappresentanti della leadership talebana. Domani, come mi ha detto proprio dieci minuti fa, incontrerà il coordinatore della leadership talebana per garantire la sicurezza, compresa la nostra ambasciata», ha sottolineato.

10.13  Mosca: esercito si è sciolto al primo sparo. La presa di Kabul da parte dei Talebani ha colto di sorpresa la Russia. Lo ha detto l'inviato presidenziale russo per l'Afghanistan, Zamir Kabulov, che ha anche escluso che l'ascesa dei Talebani possa spiegarsi con qualsiasi sorta di accordo con gli Stati Uniti. «Credevamo che l'esercito afgano - qualunque esso sia - avrebbe mostrato resistenza per qualche tempo. Tuttavia, sembra che siamo stati troppo ottimisti sulla qualità delle truppe addestrate dagli americani e dalle forze della Nato: sono fuggiti al primo sparo», ha sottolineato Kabulov.

9.35 Almeno 5 morti in aeroporto. Almeno cinque persone sono rimaste uccise all'interno dell'aeroporto di Kabul dove migliaia di persone si sono radunate cercando di lasciare l' Afghanistan. Lo riferisce Sky News che cita testimonianze che arrivano dalla capitale afghana e riporta di immagini della zona dell'aeroporto internazionale Hamid Karzai riservata al traffico aereo civile che testimoniano il caos con afghani che cercano di salire su una scaletta e persone che cadono. Il Wall Street Journal riporta invece di tre persone rimaste uccise da colpi d'arma da fuoco al terminal passeggeri.

9.15. Anche i tedeschi evacuano l'ambasciata. L'evacuazione dell'ambasciata tedesca a Kabul è iniziata nel corso della notte. Lo ha scritto la Dpa, che ha annunciato l'atterraggio di alcuni dipendenti della sede diplomatica a Doha, a bordo di un aereo americano. Nel corso delle ore successive, prima dell'alba, l'esercito tedesco è arrivato in Afghanistan con la missione di trasportare via i cittadini tedeschi dal Paese riconquistato dai talebani.

9.03 Albania e Kosovo: accogliamo i profughi afghani. L'Albania e il Kosovo hanno accettato la richiesta degli Stati Uniti di accogliere temporaneamente i rifugiati afghani in attesa dei visti per entrare negli Usa. A Tirana, il primo ministro Edi Rama ha detto che l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto all'Albania, membro della NATO, di valutare se può servire come paese di transito per un certo numero di rifugiati afghani la cui destinazione finale sono gli Stati Uniti. «Non diremo 'No', non solo perché i nostri grandi alleati ce lo chiedono, ma perché siamo l'Albania», ha detto Rama su Facebook. In Kosovo, il presidente Vjosa Osmani ha detto: «Senza alcuna esitazione e ... condizionamento ho dato il mio consenso a questa operazione umanitaria».Centinaia di truppe statunitensi sono ancora di stanza in Kosovo come forze di pace da più di due decenni dopo la guerra del 1998-99 con le forze di sicurezza dell'allora Jugoslavia.

8.25 I militari americani garantiscono «la sicurezza del perimetro» dell'aeroporto di Kabul. 

Truppe Usa assumono il controllo del traffico aereo (foto Afp)

8.18 Nuovo video dei talebani: promette «serenità». I talebani che hanno preso il potere a Kabul hanno lanciato un nuovo video in cui il vicecapo promette «serenità» alla nazione e di occuparsi dei bisogni della gente. «Questa è l'ora della prova. Noi forniremo i servizi alla nostra nazione, daremo serenità alla nazione intera e faremo del nostro meglio per migliorare la vita delle persone», dice nel video, citato dalla Bbc, il mullah Baradar Akhund seduto nel palazzo presidenziale circondato da miliziani armati. «Il modo in cui siamo arrivati era inatteso e abbiamo raggiunto questa posizione che non ci aspettavamo», dice ancora Akhund. Descrivono come «normale la situazione a Kabul», dopo le scene di caos all'aeroporto e le immagini di code di mezzi che cercano di lasciare la città, e affermano che sono «impegnati a garantire la sicurezza». Lo riporta al-Jazeera sulla base di un tweet diffuso stamani dal portavoce Zabihullah Mujahid, che parla del «dispiegamento di unità speciali in varie zone» della capitale afghana, sostenendo che «in generale» la popolazione sia «contenta dell'arrivo dei mujahiddin e soddisfatta della sicurezza»

7.18 Caos spazio aereo. Diverse compagnie aeree hanno sospeso i collegamenti con l' Afghanistan o cambiato i piani di volo per evitare lo spazio aereo afghano. Lo riporta la Cnn. Emirates ha annunciato lo stop ai voli da e per Kabul. Stessa decisione per FlyDubai, come confermato da un portavoce. United Airlines ha invece fatto sapere che cambieranno i piani di volo con una decisione che interessa in particolare i collegamenti con l'India. Stessa scelta, secondo la Bbc, anche da parte di British Airways e Virgin Atlantic. Da Air India hanno fatto sapere alla Cnn che la compagnia aerea «sta monitorando attentamente la situazione» con l'obiettivo di continuare a garantire i voli da e per l' Afghanistan a patto che la situazione lo consenta.

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7.17 Gli americani hanno lasciato l'ambasciata.Tutto il personale dell'ambasciata americana a Kabul ha lasciato la rappresentanza diplomatica, si trova presso l'aeroporto di Kabul e i militari americani garantiscono «la sicurezza del perimetro» dello scalo. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato. «Possiamo confermare che è stato completato il trasferimento in sicurezza di tutto il personale dell'ambasciata. Tutto lo staff dell'ambasciata si trova presso l'aeroporto internazionale Hamid Karzai, il cui perimetro è protetto dai militari americani», ha fatto sapere il portavoce, Ned Price, come riporta la Cnn.

7.00 L'ambasciata russa non evacua, fa sapere l'agenzia Tass. L'ambasciata russa a Kabul continuerà a lavorare come al solito, perché il personale ha preso precauzioni in anticipo per rafforzare la sicurezza, ha detto l'ambasciatore Dmitry Zhernov al canale televisivo federale Rossiya-1. «Abbiamo preso un importante pacchetto di misure per migliorare la nostra sicurezza, e al momento non ci sono minacce immediate al nostro personale o alle nostre strutture. Continueremo a lavorare qui con calma e come al solito», ha detto. 

6.58 Johnson: «Nessuno vuole che l'Afghanistan diventi terreno fertile per il terrore»​. Il primo ministro Boris Johnson ha affermato che nessuno vuole che l' Afghanistan diventi un «terreno fertile per il terrore». Lo riporta la Bbc Parlando dopo una riunione del comitato di emergenza Cobra, ha detto che la situazione «continua ad essere estremamente difficile» e lo sarà ancora di più e ha invitato le potenze «simili» a lavorare insieme e a non riconoscere alcun nuovo governo senza un accordo. Mercoledì il Parlamento britannico sarà convocato per discutere della situazione. Intanto Johnson ha affermato che il Regno Unito lavorerà con il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e altri paesi della Nato per impedire che l' Afghanistan «ricada nel terrore» e ha chiesto uno «sforzo internazionale» dall'Occidente. Ha ammesso che la decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dal Paese ha «accelerato le cose» in Afghanistan, ma ha aggiunto che «sapevamo da molto tempo che sarebbe andata così». Il Foreign, Commonwealth and Development Office ha affermato che il Regno Unito ha ridotto la sua presenza diplomatica, ma che il personale del governo «continua a lavorare per fornire assistenza ai cittadini britannici e al nostro personale afghano». Ai britannici in Afghanistan, oltre 4.000, è stato consigliato di partire. Per favorire le evacuazioni, il Regno Unito ha mandato nel Paese circa 600 soldati. Le forze di difesa britanniche hanno riferito alla BBC che la maggior parte del personale dell'ambasciata britannica è già stata trasferita fuori dal paese con voli militari. Tutti i voli commerciali da Kabul sono stati sospesi. 

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6.21  Rilasciato un ex vice capo dei talebani che era in carcere. L'ex vice capo dei talebani pachistani (Ttp) Maulvi Faqir Muhammad è stato rilasciato da una prigione in Afghanistan. Era stato arrestato dalle forze di sicurezza afghane nel 2013 e da allora era detenuto nel carcere di Pul e Charkhi a Kabul. «Ci congratuliamo con l'intera Ummah musulmana per il rilascio di Maulvi Faqir», ha detto il portavoce del Ttp Muhammad Khorasani in una dichiarazione e ha anche rilasciato una foto del Maulvi mentre era seduto in un'auto. Maulvi Faqir Muhammad è stato rilasciato mentre i talebani liberavano tutti i prigionieri dalle carceri di Pul e Charkhi e Baghram. Tra i detenuti rilasciati c'erano anche centinaia di altri prigionieri del Ttp. Maulvi Faqir è stato per lungo tempo il leader dei talebani pakistani nel distretto tribale di Bajuar vicino alla provincia di Kunar in Afghanistan. Si dice che sia persona molto vicina al capo di Al-Qaeda, Ayman Al-Zawahiri.

6.00 Il presidente afgano Ashraf Ghani ieri sera ha detto di aver lasciato il paese per evitare lo spargimento di sangue mentre i talebani entravano nella capitale Kabul. In un post sulla sua pagina Facebook, Ghani ha detto di aver affrontato una decisione difficile, con il destino di milioni di abitanti di Kabul e la sicurezza della città in gioco dopo 20 anni di guerra in cui un numero incalcolabile di persone è già stato ucciso. «Per evitare spargimenti di sangue, ho pensato che sarebbe stato meglio andarsene», ha detto nei suoi primi commenti da quando ha lasciato il palazzo presidenziale ed è volato fuori dal paese. Ora si dovrebbe trovare in Uzbekistan.

 

Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA