L'aereo dell'apocalisse Usa atterra in Islanda, allarme guerra nucleare: cos'è il Mercury E-6B (e che segnale lancia a Putin)

Lo sbarco in Europa del velivolo potrebbe essere letto come una mossa preventiva degli Stati Uniti in caso di degenerazione della situazione in Ucraina

Mercoledì 1 Marzo 2023 di Simone Pierini
Guerra nucleare, gli Usa schierano "l'aereo dell'apocalisse" in Islanda: cos'è il il Mercury E-6B (e che segnale lancia a Putin)

Gli Stati Uniti schierano in Europa, in Islanda per la precisione, l'aereo dell'apocalisse (conosciuto anche come aereo del giorno del giudizio). Il Mercury E-6B è infatti giunto ieri nell'isola a nord del vecchio continente nell'ambito di «un'operazione nell'area di responsabilità del comando delle Forze Armate statunitensi in Europa», secondo un tweet pubblicato dall’US European Command. L'equipaggio ha incontrato l'ambasciatore statunitense in Islanda Kerrin Patman e altri leader diplomatici e militari. Ma cos'è il Mercury E-6B e cosa rappresenta per la guerra in Ucraina? Che messaggio invia a Mosca? Lo sbarco in Europa di questo mostro dei cieli, con tutte le sue caratteristiche (è progettato per controllare le Forze Armate in caso di una guerra nucleare), potrebbe essere letto come una mossa preventiva degli Stati Uniti in caso di degenerazione della situazione, con una conseguente escalation nucleare provocata dalla Russia di Putin

L'E-6B Mercury, ecco l'aereo dell'apocalisse

L'E-6B Mercury è progettato come un versatile velivolo di comando e controllo nelle condizioni di una situazione di stallo nucleare, progettato per comunicare con incrociatori missilistici strategici a propulsione nucleare che trasportano missili balistici intercontinentali. Ogni sottomarino può trasportare fino a 24 missili Trident II D5 in grado di trasportare testate nucleari. La portata massima di lancio è di 11.300 km e la potenza della carica termonucleare è di 475 kilotoni. Invece del Trident II D5, i sottomarini dell'Ohio possono trasportare 154 missili da crociera BGM-109 Tomahawk con una portata fino a 2.500 km.

Per queste sue caratteristiche ha ricevuto i due appellativi "aereo dell'apocalisse" o "aereo del giorno del giudizio". Il velivolo funge da copia di backup del Global Operations Center del comando strategico degli Stati Uniti, e viene schierato se questo il corrispondente terrestre non può compiere la sua missione, si legge su Military+Aerospace Electronics.

 

Un Boeing 707 modificato

L'aereo E-6B Mercury è un Boeing 707 di linea modificato, può raggiungere una velocità di 981 km/h con una andatura di crociera di 842 km/h ed è in grado di salire a un'altitudine di 12,8 km con un'autonomia di volo fino a 11.760 km. L'equipaggio è composto da 22 persone, inclusi piloti, operatori di comunicazione e personale di combattimento.

In precedenza, il Pentagono aveva riferito della modifica dell'E-6B Mercury, che avrebbe dovuto essere completata nel dicembre 2023. E l'anno scorso, la società Northrop Grumman ha annunciato che avrebbe apportato i correttivi nel giro di cinque anni, migliorando le funzioni di comando, controllo e comunicazione che lo collegano con la triade nucleare degli Stati Uniti.

Cia: Russia «ha capito» nostro monito contro utilizzo armi nucleari

La Russia «ha capito» il serio monito degli Stati Uniti contro l'utilizzo di armi nucleari. Lo ha detto il direttore della Cia, William Burns, riferendo, intervistato da Cbs News, del suo incontro, tre mesi fa, con il capo dell'intelligence russa Sergey Naryshkin. «Il presidente Biden mi ha chiesto di chiarire a Naryshkin, ed attraverso lui al presidente Putin le gravi conseguenze nel caso in cui la Russia dovesse scegliere un qualsiasi tipo di arma nucleare - ha detto Burns - penso che Naryshkin abbia compreso la gravità della cosa e penso che anche il presidente Putin l'abbia capita». A parte questo, l'incontro con il capo dell'intelligence russa è stato descritto come «scoraggiante» d Burns che ha parlato di «un atteggiamento molto di sfida di Naryshkin». «Un senso di spavalderia ed arroganza, che in qualche modo riflette la visione di Putin, riguardo al fatto di credere che il tempo giocherà in suo favore, logorando gli alleati europei con la stanchezza politica», ha aggiunto.

Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA