Abramovich entra nella lista dei russi sanzionati. La Gran Bretagna «ha congelato tutti i suoi beni». Johnson: nessun vip è al sicuro

Il Chelsea non potrà vendere più biglietti, ingressi solo per abbonati

Giovedì 10 Marzo 2022
Abramovich entra nella lista dei russi sanzionati. La Gran Bretagna «ha congelato tutti i suoi beni»

Roman Abramovich, il miliardario russo e proprietario del Chelsea, è stato aggiunto alla lista, stilata dal governo britannico, dei russi sotto sanzioni ed i cui asset sono di conseguenza congelati.

Lo ha annunciato la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, precisando che all'oligarca sarà proibito effettuare transazioni e viaggiare nel Paese.

Oltre ad Abramovich, il Regno Unito ha inserito nella lista nera altri sei individui tra cui Alexei Miller, Andrei Kostin e Nikolai Tokarev. Abramovich, che ha comprato il Chelsea nel 2003, di recente ha annunciato l'intenzione di vendere il club e di devolvere i ricavi alle vittime di guerra ucraine.

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Il Chelsea può ancora operare con una licenza speciale ma la vendita ora è sospesa. Il club non potrà vendere più biglietti: solo gli abbonati possono partecipare alle partite nel prossimo futuro.

COSA SUCCEDE - Londra ha annunciato di aver disposto il congelamento dei beni a sette uomini d'affari russi tra cui Roman Abramovich, Igor Sechin, Oleg Deripaska e Dmitri Lebedev dopo che sono stati aggiunti all'elenco delle sanzioni del paese.«Non possono esserci rifugi sicuri per coloro che hanno sostenuto il feroce assalto di Putin all'Ucraina», ha affermato il primo ministro britannico Boris Johnson. Abramovich è il proprietario della squadra di calcio del Chelsea, Deripaska ha partecipazioni in En+ Group, Sechin è l'amministratore delegato di Rosneft e Lebedev è il presidente del consiglio di amministrazione della Bank Rossiya. La Gran Bretagna ha anche comunicato che consentirà alla squadra di calcio del Chelsea di continuare a giocare partite e impegnarsi in altre attività calcistiche. «La licenza sarà costantemente rivista e lavoreremo a stretto contatto con le autorità calcistiche», ha affermato il governo.

BORIS JOHNSON - «Non ci può essere porto sicuro per coloro che hanno appoggiato la feroce aggressione di Putin all'Ucraina». Così Boris Johnson ha commentato l'inclusione di Roman Abramovich e di altri 6 big assoluti del business russo nella lista degli oligarchi sanzionati nel Regno Unito, con congelamento di asset in terra britannica il cui valore complessivo è calcolato dal Foreign Office fino a 15 miliardi di sterline e divieto di viaggio. «Le sanzioni di oggi sono un passo ulteriore» nella strategia del «sostegno incrollabile» del Regno «al popolo ucraino, ha assicurato il premier Tory.

 

L'APPELLO - Il Chelsea è intenzionato a chiedere al governo britannico di rivedere e modificare le misure restrittive imposte al club londinese in seguito al congelamento dei beni di proprietà di Abramovich. Le sanzioni subite dall'oligarca russo non solo hanno portato alla sospensione della cessione della società di Stamford Bridge, ma anche alla chiusura dei negozi di merchandise e al divieto di vendita di biglietti per le partite future, oltre al blocco del mercato, in entrata ed uscita.

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA