Una donna incinta è deceduta dopo aver portato in grembo un feto morto per circa una settimana. La famiglia della polacca Agnieszka T. ora accusa i medici dell'ospedale: la 37enne, che era incinta di due gemelli, non sarebbe stata operata dopo aver perso uno dei due a causa delle stringenti leggi in tema di aborto che vigono in Polonia.
Polonia, donna muore dopo aver portato in grembo un feto morto: «Colpa della legge sull'aborto»
Secondo quanto ricostruito dai familiari, la donna è stata ricoverata all'ospedale della Beata Vergine Maria a Częstochowa il 21 dicembre. Il primo feto è morto nel grembo materno il 23 dicembre, ma i medici si sarebbero rifiutati di rimuoverlo appellandosi all'attuale legislazione in tema di aborto. La famiglia di Agnieszka afferma che «il suo stato di salute si è rapidamente deteriorato». L'ospedale ha aspettato che anche il cuore del secondo gemello smettesse di battere, una settimana dopo, per poi finalmente operare la donna dopo altri 2 giorni, il 31 dicembre.
Agnieszka è deceduta il 25 gennaio, dopo settimane di atroci dolori. La famiglia sostiene che sia morta di setticemia, sebbene l'ospedale non abbia identificato ufficialmente la causa del decesso. «Questa è la prova del fatto che l'attuale governo ha le mani insanguinate», ha detto la famiglia della donna in un comunicato su Facebook. L'ospedale, dal canto suo, si è difeso con una nota in cui spiega di aver «intrapreso tutte le azioni possibili e richieste per salvare la vita dei bambini e della paziente» e che «il comportamento dei medici non è stato influenzato da nient'altro che considerazioni mediche e la cura della paziente e i suoi bambini».
Aperta un'indagine, proteste in tutta la Polonia
La procura della città di Częstochowa ha aperto un'inchiesta: si indaga sui reati di «esposizione di un paziente al rischio di perdere la vita» e omicidio colposo. Proteste sono già state organizzate nelle città di tutta la Polonia con lo slogan «Non una di più», riferisce Gazeta Wyborcza. Lo stesso slogan è stato utilizzato durante le manifestazioni dello scorso autunno.