Un volto contemporaneo per un marchio che fa della contemporaneità il suo cavallo di battaglia.
Che rapporto ha con i gioielli?
«Ne sono sempre stata affascinata, fin da piccola. La curiosità mi portava a frugare tra i cofanetti dei miei genitori, ero impaziente di crescere per poter indossare quei gioielli. A quattro anni ho voluto a tutti i costi farmi i buchi alle orecchie e da quel momento sognavo di indossare gli orecchini di mia mamma. Ne aveva di bellissimi. Alla fine delle elementari ho iniziato a realizzare orecchini e collane per conto mio, è da lì è nato questo hobby. Ho ancora un’enorme cassetta piena di pietre, fili, perline di ogni colore e forma, assieme alle pinze che mi servivano per creare bigiotteria che regalavo alle amiche».
Indossa gioielli abitualmente o solo in occasioni speciali?
«Li porto sempre, mi sento molto a mio agio. Sono un dettaglio che non passa inosservato e mi piace notare anche quelli degli altri. Possono farti capire quali sono i gusti della persona che hai davanti e qual è il suo stile, se si avvicina al tuo o se si differenzia».
Che cosa l’ha colpisce nelle creazioni di Pomellato? È più attratta dall’innovazione nelle forme o dall’uso del colore?
«Io sono una persona molto visiva, sia la forma che il colore mi hanno attratto. I gioielli di Pomellato hanno linee dolci e morbide che sono molto riconoscibili. Adoro la varietà dei colori e il fatto che ogni gemma sprigioni un’energia differente».
Il suo pezzo preferito?
«Gli anelli Nudo. Sono un grande classico che a mio parere rimane sempre elegante».
Cosa indossa abitualmente?
«Mi piace tutto, i gioielli mi fanno sentire a mio agio. Indosso sempre tantissimi orecchini avendo tanti buchi e mi piace sovrapporre collane e anelli diversi e portarli tutti insieme. Preferisco i gioielli in oro e ho sempre avuto un debole per i pezzi vintage, con un taglio un po’ rétro. Non mi trattengo quando si tratta di gioielli, non ho paura di osare. Mi aiutano ad esprimermi, a raccontare come mi sento».
Pensando alla sua passione, quale ruolo sceglierebbe al cinema: Cleopatra con gioielli d’oro massiccio, Holly Golightly con la tiara sulla testa in “Colazione da Tiffany” o Rose di “Titanic” con lo zaffiro a forma di cuore?
«Senza dubbio Cleopatra. Sono innamorata di questa donna e della sua figura storica e leggendaria. Amerei interpretarla davvero in futuro. Ho un debole per l’antico Egitto, per la cura dei dettagli e la storia dietro ai loro gioielli».