Pantaloni e camicia ma anche total red, da Charlize Theron a Renée Zellweger i look più belli al pranzo degli Oscar

Martedì 28 Gennaio 2020 di Francesca Romana Buffetti
Pantaloni e camicia ma anche total red, da Charlize Theron a Renée Zellweger i look più belli al pranzo degli Oscar

Brad Pitt, Charlize Theron, Leonardo DiCaprio e Renée Zellweger sono stati solo alcuni dei 162 candidati agli Oscar 2020 invitati al Ray Dolby Ballroom di Hollywood. Come ogni anno, foto di gruppo e pranzo per i nominati della 92esima edizione degli Academy Awards in vista della notte al Dolby Theatre di Los Angeles domenica 9 febbraio.

Un’occasione per le star di sfoggiare outfit casual prima dei look da grande soirée del red carpet più atteso dell’anno. Tre le più belle, la solita Charlize Theron, in gonna e camicia bianca della collezione Dior Pre Fall 2020, e Florence Pugh, la Amy di “Piccole donne”, in un completo Primavera 2020 di Monse e sandali Jimmy Choo.
 


Ha scelto un tailleur pantaloni nero con camicia bianca firmato Tom Ford la favorita per l’Oscar come miglior attrice (per il suo ruolo in “Judy”) Renée Zellweger, mentre la regista Greta Gerwing, nominata per la sceneggiatura non originale di “Piccole donne”, era in total look rosso di Gucci. Della collezione Primavera-Estate 2020 il Louis Vuitton di Cynthia Erivo, candidata come miglior attrice per “Harriet” e per la migliore canzone per “Stand Up”.
 
 


Era invece in abito Oscar de la Renta Laura Dern, nominata come miglior attrice non protagonista in “Storia di un matrimonio”, ruolo che le è già valso il Golden Globe. Assente, invece, la protagonista del film diretto da Noah Baumbach, Scarlett Johansson (candidata anche come non protagonista di “Jojo Rabbit”).
 

Nota di encomio per la costumista di “The Irishman”, Sandy Powell (candidata 14 volte all'Oscar per i migliori costumi e vincitrice di tre statuette), e per il suo suit giallo uovo Primavera-Estate 2020 di Marc Jacobs, con cravatta a pois rossa e bianca e camicia nera: la più originale della serata.

Cerimonia abbastanza mesta quella del 27 gennaio, arrivata dopo la notizia della morte di Kobe Bryant. La star dei Los Angeles Lakers, vittima di un incidente in elicottero, era stato due anni fa uno degli animatori del pranzo dei candidati, a cui era stato inviato prima cortometraggio "Dear Basketball”. Bryant si era distinto non solo perché era la persona più alta presente, ma anche perché era il più eccitato di essere lì, non ché il più richiesto per saluti e selfie.

Tristezza a parte, l’evento di quest’anno è stato all’insegna del cambiamento: per la prima volta da quando è stato istituito, negli anni Ottanta, si è svolto a gennaio, invece che a febbraio o a marzo, al Ray Dolby Ballroom di Hollywood invece che al consueto Beverly Hilton Hotel.
Inoltre, il menù è stato interamente a base di piante e così sarà anche al ricevimento della Notte degli Oscar. Il Governors Ball post cerimonia, infatti, sarà composto per il 70% da piante e per il 30% pietanze vegetariane, pesce e carne. Tutto il cibo sarà di provenienza responsabile e coltivato in modo sostenibile. 

Ultimo aggiornamento: 15:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA