È un “Ritorno alla profondità di noi stessi” quello che il brand Gretel Z. compie sulla passerella degli Studios di Cinecittà svelando, durante l’edizione invernale della kermesse organizzata da Altaroma, la collezione ready to wear fall-winter 2022/2023. Secondo Gretel Zanotti, designer fondatrice della maison milanese che ci tiene a ringraziare la sua maestra Isabel, l’anima ha bisogno di respirare, rigenerandosi attraverso la luce per sconfiggere il buio provocato dal caos esterno.
Forme armoniche e disarmoniche riescono a trasformarsi in un equilibrio catartico, illuminandosi dopo il necessario passaggio della notte. «I capi, non a caso, testimoniano il flusso energetico che accende il tempio residente nell’uomo», chiosa Zanotti. Fedele alla tecnica di lavorazione handmade tipicamente made in Italy, tra linee eteree e leggiadria, i particolari che caratterizzano i long dress della casa di moda si arricchiscono con l’utilizzo di simboli esoterici dipinti a mano sulle stoffe. Fiori di loto, piante magiche, melograni e serpenti in un’immersione culturale che viaggia fra Oriente e Occidente, riscoprendo antiche filosofie e tradizioni, indagando su ciò che si nasconde dietro i riti e i segni volti a far risplendere, e germogliare, l'esistenza. Quest’ultima risorge dopo un’attenta ricerca personale, come se fosse protagonista di una iniziazione, tramutando la femminilità in una sorta di formula alchemica capace di incantare. Sfilano donne determinate, ammalianti seduttrici e amanti passionali, paragonabili alle proto-streghe dell’antichità. Impetuose e implacabili figure di un passato che non c’è più ma, per un attimo, si palesa in un’istantanea fotografica nel giorno conclusivo della “Roma Fashion Week”.