Gretel Z. ad Altaroma: in passerella il fascino di simboli esoterici e proto-streghe

Venerdì 4 Febbraio 2022 di Gustavo Marco Cipolla
Gretel Z. FW 22/23_credits Courtesy of Altaroma Press Office

È un “Ritorno alla profondità di noi stessi” quello che il brand Gretel Z. compie sulla passerella degli Studios di Cinecittà svelando, durante l’edizione invernale della kermesse organizzata da Altaroma, la collezione ready to wear fall-winter 2022/2023. Secondo Gretel Zanotti, designer fondatrice della maison milanese che ci tiene a ringraziare la sua maestra Isabel, l’anima ha bisogno di respirare, rigenerandosi attraverso la luce per sconfiggere il buio provocato dal caos esterno.

E di ritrovarsi in un viaggio introspettivo per essere pronta, in seguito, a riemergere dagli abissi dell’interiorità rifiorendo ancora. Come in un ciclo karmico, sulla catwalk la stilista accompagna l’osservatore dentro percezioni e visioni oscure che, consce o inconsce, appartengono allo spirito umano proiettandosi nel soprannaturale. L’ultraterreno sposa il processo creativo celebrando, mediante gli abiti, i preziosi cristalli e i tessuti pregiati, la bellezza di Madre Terra.

 

Forme armoniche e disarmoniche riescono a trasformarsi in un equilibrio catartico, illuminandosi dopo il necessario passaggio della notte. «I capi, non a caso, testimoniano il flusso energetico che accende il tempio residente nell’uomo», chiosa Zanotti. Fedele alla tecnica di lavorazione handmade tipicamente made in Italy, tra linee eteree e leggiadria, i particolari che caratterizzano i long dress della casa di moda si arricchiscono con l’utilizzo di simboli esoterici dipinti a mano sulle stoffe. Fiori di loto, piante magiche, melograni e serpenti in un’immersione culturale che viaggia fra Oriente e Occidente, riscoprendo antiche filosofie e tradizioni, indagando su ciò che si nasconde dietro i riti e i segni volti a far risplendere, e germogliare, l'esistenza. Quest’ultima risorge dopo un’attenta ricerca personale, come se fosse protagonista di una iniziazione, tramutando la femminilità in una sorta di formula alchemica capace di incantare. Sfilano donne determinate, ammalianti seduttrici e amanti passionali, paragonabili alle proto-streghe dell’antichità. Impetuose e implacabili figure di un passato che non c’è più ma, per un attimo, si palesa in un’istantanea fotografica nel giorno conclusivo della “Roma Fashion Week”.

Ultimo aggiornamento: 19:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA