VENEZIA - Sono stati simbolo indiscusso degli anni ’70: capo d’obbligo per ogni hippy che si rispetti ed entrati nel guardaroba di uomini e donne in ogni parte del mondo. Sono i pantaloni a zampa d’elefante, la cui origine incerta pare risalga all’abbigliamento della Marina Inglese già nell’800.
Ebbene tornano ancora una volta di moda grazie a LL Bean, brand americano che ha prodotto una linea di pantaloni a campana riprendendo linee, materiali e tessuti classici. La versione plaid in lana italiana riprende il tartan originale del clan MacLeod di Harris in Scozia, nelle varianti cremisi/grigio e blu/nero entrambi abbinabili a una giacca con lo stesso motivi per creare un tailleur.
A questi modelli si aggiungono gli immancabili jeans boot-cut, gli stretch twill color avana e il modello harringbone, con il motivo a «spina di pesce» color sabbia. Forse gli uomini nostalgici dei seventies e gli appassionati di vintage resteranno delusi dall’assenza di una linea nuova, ma probabilmente non tutti i mali vengono per nuocere: è meglio che il ritorno dei pantaloni a zampa sia esclusivamente femminile.
Ultimo aggiornamento: 16:26
Ebbene tornano ancora una volta di moda grazie a LL Bean, brand americano che ha prodotto una linea di pantaloni a campana riprendendo linee, materiali e tessuti classici. La versione plaid in lana italiana riprende il tartan originale del clan MacLeod di Harris in Scozia, nelle varianti cremisi/grigio e blu/nero entrambi abbinabili a una giacca con lo stesso motivi per creare un tailleur.
A questi modelli si aggiungono gli immancabili jeans boot-cut, gli stretch twill color avana e il modello harringbone, con il motivo a «spina di pesce» color sabbia. Forse gli uomini nostalgici dei seventies e gli appassionati di vintage resteranno delusi dall’assenza di una linea nuova, ma probabilmente non tutti i mali vengono per nuocere: è meglio che il ritorno dei pantaloni a zampa sia esclusivamente femminile.
