Foligno, a 10 anni diventa stilista col sogno della Ferragni. La storia di Giada, la piccola che inventa un brand

Giovedì 15 Aprile 2021 di Giovanni Camirri
Foligno, a 10 anni diventa stilista col sogno della Ferragni. La storia di Giada, la piccola che inventa un brand

FOLIGNO - Si chiama Giada Pomponi, ha 10 anni e fa la stilista ed ha pure lanciato, con l’aiuto di mamma Maila e papà Andrea, “Jade” il suo brand.

A riassumere l’essenza di questa esperienza, che Giada, come racconta papà Andrea "vive come un gioco” è la storia che fa parte della pagina Facebook di “Jade”: “Il marchio Jade nasce dalla passione e la fantasia di una bambina di dieci anni per il disegno ed il lettering : Giada, il suo nome, ha voluto realizzare i suoi disegni che uniranno mamma e figlia! A ciò si aggiunge la professionalità del papà, fotografo, che ha realizzato la post produzione dei disegni di Giada, le foto ed il marketing nei vari social network; nonché l’interesse per il fashion style della Mamma, che ha ideato e ricamato i vari capi insieme alla Figlia. L’idea è stata elaborata da tutta la famiglia durante il brutto periodo della pandemia con lo scopo di unire ancor più il rapporto tra mamma e bimba in un outfit originale, stile casual ma elegante allo stesso tempo: la mamma indosserà la maglia con il medesimo simbolo che ha la bambina sulla sua!!”.

IL PARTICOLARE

“L’esperienza che nostra figlia sta vivendo – dice papà Andrea – la sta facendo esprimere in maniera splendida. Basti pensare che l’idea di avviare questo progetto è partita proprio da Giada e ha mosso i primi passi con i suoi disegni dove ha realizzato Jade, una bambola, diventata anche il nome del brand. Lei disegna, crea, dà indicazioni su come confezionare i capi e dove mettere gli accessori dando libero sfogo alla sua immaginazione che anche attraverso questa esperienza la vede trasformare una sua idea in qualcosa di concreto e che fa parte di un percorso. Ovviamente lei è l’artista e io e sua madre ci occupiamo dei vari spetti tecnici e commerciali legato al marchio pensato dalla nostra piccola stilista. Stiamo vivendo , da quando Giada ci ha espresso questo suo desiderio, ciò che è un ulteriore, e profondamente emozionante, progetto di famiglia. L’idea – prosegue – le è venuta anche per superare a modo suo, le incertezze dovute alla pandemia da Covid. È una fan di Chiara Ferragni e anche questa sua passione, e ne ha tantissime altre, l’ha spinta a compiere questo passo. Come genitori siamo davvero entusiasti per ciò che nostra figlia sta facendo. E lei sta già ricevendo tanti apprezzamenti sia dagli amici che dai compagni di scuola e dagli insegnati. È uno stimolo ulteriore che ci rende – conclude – tutti felici”.

LO STIMOLO

La piccola Giada ha scelto di non vivere passivamente le conseguenze della pandemia e attraverso il gioco, che è diventato un reale brand, ha dato sfogo all’ingegno e alle sue capacità espressive che, come questa storia racconta, sono di fatto esplose dando corpo a qualcosa di davvero bello. Una bellezza amplificata dal sostegno dato da mamma e papà che hanno reso ancor più bella e concreta questa capacità della loro Giada-Jade che sta vivendo una esperienza dove l’ingegno e la responsabilità diventato, insieme alla consapevolezza di se, le chiavi di volta per non abbattersi, per andare avanti e per ripartire con qualcosa di nuovo che fa davvero la differenza e resta nel solco di una delle tante capacità che fanno apprezzare l’Italia nel modo: la moda. E la piccola Giada ha le idee ancor più chiare perché con papà e mamma sta già pensando di trasformare il disegno della bambola Jade in un giocattolo.

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