Ermanno Scervino, contrasti e frange nella collezione pre-fall 2021

Domenica 10 Gennaio 2021 di Gustavo Marco Cipolla
Ermanno Scervino_collezione pre-fall 2021_credits Courtesy of Press Office

Un’armonia androgina basata sull’equilibrio dei contrasti in una visione estetica che si proietta sul futuro, conservando la cura dei raffinati dettagli. Giochi di forme, alta manifattura, la bellezza che non è mai ferma ma in un costante divenire. Come se fosse il teorema matematico per eccellenza della moda. La collezione pre-fall 2021 di Ermanno Scervino nasce dall’attenzione al tailoring made in Italy fatto di tagli precisi, quella sartorialità che accosta i pizzi delicati agli stivaletti strong con un’attitudine sofisticata dai tratti rock. Declinata poi nella sensualità delle linee in un’insistente tensione tra due universi, maschile e femminile, che si incontrano su un comune pianeta stilistico. L’intenzione è «un dialogo mercuriale e fluido, che si concretizza in infinite permutazioni, un continuo passaggio di tessuti sartoriali su silhouette muliebri, di pattern seducenti», sottolinea la maison fiorentina fondata da Toni Scervino ed Ermanno Daelli.

 

Per il prossimo autunno i look si impreziosiscono grazie a galles e check all-over: capispalla e blazer si allungano, al contrario si accorciano le gonne, che diventano anche a tubo.

Il piumino e i bomber si portano con i top guêpière, il paletot si trasforma in un soprabito oversize che scivola sulle balze di pizzo. Ricami floreali su maglieria e pullover, immancabili le frange che percorrono l’intera linea. I leggings, must della stagione, ritornano prepotenti. Sono evidenti gli effetti visivi color-block dal fascino optical. Pennellate animalier, apprezzate dalle fan del genere, su cappotti e giacche. Cappucci nautici, caban o peacoat marinari dai volumi militari avvolgenti. Il velluto regala sensazioni tattili, lasciando spazio alla praticità e al comfort che devono possedere gli abiti per essere indossati. Chiffon, tweed, filati bouclé: un métissage di differenti texture colorate nei toni del bianco e nero, mescolati al giallo e all’azzurro. Fino alle nuance maculate e agli accenti verdi della palette cromatica. Ermanno Scervino applica il savoir faire italiano al presente per celebrare una singolare femminilità contemporanea, consapevole e capace di guardare avanti, confinando la malinconia del passato nel cassetto dei ricordi.

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