Altaroma, in passerella il ritorno degli anni Venti con la collezione di Gretel Z.

Giovedì 18 Febbraio 2021 di Gustavo Marco Cipolla
Gretel Z. FW 21-22_credits Courtesy of Altaroma Press Office

Un sound aspro e graffiante, quello delle voci di Bessie Smith e Ma Rainey. Gli abiti che parlano, danzano e si ribellano. L'anima blues e jazz, il soul delle gonne sempre più corte, la rivoluzione del ruolo femminile, confinato fino agli anni ‘20 del secolo scorso ad una delicatezza a tratti opprimente e consumata dagli stereotipi del maschilismo imperante.

 

La collezione prêt à porter “The new 20s” autunno/inverno 2021-22 di Gretel Zanotti, che della sua Z. ha fatto un marchio di fabbrica, sulla passerella digitale di Altaroma si scontra in live streaming da Cinecittà con il perbenismo occidentale del passato che era solito etichettare le donne fuori dagli schemi, prigioniere di un’eccessiva visione puritana.

Chi si truccava troppo, fumava, beveva alcolici o praticava sesso occasionale come gli uomini era oggetto di critiche da parte della società benpensante, anche quando tentava di scappare velocemente dal bigottismo e dalle dure regole etiche imposte dal patriarcato. Determinazione, coraggio, femminilità e femminismo di coloro che hanno lottato per i diritti e l’uguaglianza si traducono nel linguaggio della moda, quasi a voler rimarcare, cento anni dopo, le conquiste raggiunte. Tessuti preziosi, lavorazioni tipicamente made in italy, mise à la garçonne si avvicinano e si discostano dalle eleganti ninfe mitologiche e sgargianti della precedente stagione firmata dalla designer. La forma sostanziale dei capi, la fluidità delle creazioni, i dress da “flapper girl” al ginocchio tra piume, frange e cristalli Swarovski si muovono, come se fossero su una pista da ballo, al ritmo del Charleston. La palette cromatica non passa inosservata, osa tramite le sue nuance nude, il bianco e il nero. E valorizza il carattere, l’indipendenza delle ladies che, con stile e senza intermediari, hanno fatto sentire la propria forza affrontando l’inevitabile supremazia maschile.

Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 14:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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