Alitalia, da Armani ad Alberta Ferretti l'haute couture si veste ad alta quota: 75 anni di storia della moda

Sabato 16 Ottobre 2021
Alitalia, da Armani ad Alberta Ferretti l'haute couture si veste ad alta quota

È finita un'epoca. Con la chiusura di Alitalia che il 14 ottobre ha svolto il suo ultimo volo l'Italia perde un pezzo importante della sua storia. 75 anni di viaggi in cui le persone hanno scoperto il mondo grazie anche all'azienda tricolore, volano nel nulla. Una compagnia aerea che ci ha reso orgogliosi di essere italiani talmente tanto che anche i più accreditati stilisti hanno voluto vestire il personale di bordo dell'Alitalia. Dalle Sorelle Fontana ad Armani, da Alberta Ferretti a Mila Shoen e Balestra l'haute couture ha sempre viaggiato in alta quota con Alitalia firmando le divise delle hostess, simbolo dell'eleganza e del made in Italy, ambasciatrici e ambasciatori dello stile italiano nel mondo. Apripista negli anni '50 per la nostra compagnia di bandiera, le Sorelle Fontana. Tailleur sotto il ginocchio, giacca con tre bottoni stretta in vita e guanti, realizzata con tessuto ignifugo grigio scuro e corredata da un bauletto con la scritta Alitalia. Uno stile classico e non gridato, l'Italia era appena uscita dalla guerra, anche la moda doveva essere simbolo di sobrietà e rinascita. Gli anni '60 vedono le collaborazioni con Delia Biagiotti e Tita Rossi. Si accorciano le gonne, le maniche a tre quarti rilanciano la silhouette, anche le borse diventano più capienti secondo le necessità del momento. Tina Rossi nel 1966 scolpisce l'abito su scolli arrotondati che lasciavano intravedere la camicia bianca. La giacca con quattro bottoni ricordava le divise militari. Si riconferma la scarpa, scollata, a punta. Con Mila Schon le divise delle hostess dell'Alitalia si illuminano di colori. Verde salvia per la grande stilista milanese che crea, per l'occasione tailleur e soprabito (si accorciano le gonne, al posto del mocassino, l'opzione stivale). Nel 1972 è ancora Mila Schon ad essere investita del compito di disegnare abiti più al passo con i tempi. Ancora colore, colore e colore. Mila Schon sceglie il rosa acceso, molto vicino al color ciclamino.

La gonna è a portafoglio con linea a trapezio, il gilet, elegantissimo, viene indossato su un maglioncino nero, il cappellino sostituito da un foulard colorato.

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Tra i giovani stilisti che hanno collaborato anche Ettore Bilotta (ma per Etihad) con il suo gusto retrò che si rifaceva agli anni '50 e '60, I colori scelti per gli abiti, in tessuto chevron, sono il rosso acceso e il verde (per gli accessori), simbolico omaggio, ancora una volta, al tricolore. Per gli uomini, invece la scelta cadeva su completi grigio antracite e verde bosco con gilet doppiopetto. Si ritorna ad una couture sobria e classicissima con Alberta Ferretti (2018). Completi da uomo, tailleur e l'abito da donna sono realizzati in fresco di lana blu, un tessuto 'no season' dalla mano sottile e traspirante che assicura comfort e libertà di movimento durante il volo e l'attività in aeroporto. I capi sono personalizzati con bottoni incisi con la A di Alitalia in oro satinato e il punto vita della giacca da donna è segnato con un nastro in gros-grain logato con i colori del tricolore. I capispalla sono un impermeabile maschile e uno femminile in cotone e nylon waterproof, rifiniti internamente con un'imbottitura rimovibile leggermente trapuntata. Il look include camicie in popeline di cotone con taschino, foulard e cravatte coordinate in twill di seta, guanti in pelle e maglieria in pura lana. Per il servizio di bordo sono stati infine disegnati un gilet e un abito-grembiule in tessuto jacquard logato Alitalia. «La nuova collezione Alitalia nasce dall'esigenza di venire incontro alle numerose richieste provenienti dal personale operativo - spiegava una nota della maison - con l'obiettivo di migliorare la qualità del lavoro di chi le indossa tutti i giorni. Le divise coniugano dunque praticità ed eleganza, per garantire a tutto il personale, di volo e di terra, comfort e benessere in ogni occasione lavorativa e in tutte le stagioni, attraverso abiti comodi e funzionali. A questo scopo, le uniformi, create da Alberta Ferretti, sono state studiate e disegnate dalla stilista tenendo in considerazione i consigli e i suggerimenti del personale Alitalia».

Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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