Violenza donne, la campagna per difendere la Convenzione di Istanbul

Lunedì 21 Settembre 2020
Violenza donne, la campagna per difendere la Convenzione di Istanbul

Oggi Giornata internazionale della Pace, la campagna StepUp! di WAVE - Women Against Violence Europe, realizzata in Italia da D.i.Re - Donne in rete contro la violenza, lancia un'azione social per ricordare l'importanza della Convenzione di Istanbul sulla violenza contro le donne e la violenza domestica, in vigore in Italia dal 2014 e firmata anche dall'Unione Europea.

«Sembrano apparentemente temi distanti, ma la violenza maschile contro le donne altro non è che un continuo atto di aggressione e guerra contro donne e ragazze», ricordano Alice Degl'Innocenti e Silvia Menecali, le campaigner D.i.Re che coordinano Step Up! in Italia. «Inoltre è in corso un attacco contro la Convenzione di Istanbul in alcuni paesi, la Polonia, la Turchia, la Slovenia, da parte di forze politiche confessionali e maschiliste -proseguono le attiviste - con la minaccia di uscire dalla Convenzione, un atto che rischia di avere gravi ripercussioni non solo sulla condizione delle donne in quei paesi, ma ovunque in Europa». Con la campagna Step Up!, ricorda Degl'Innocenti, «WAVE, la rete europea delle associazioni di donne che gestiscono centri antiviolenza e case rifugio, è impegnata da 4 anni a sensibilizzare soprattutto i/le giovani nei confronti della violenza di genere».
«Molti di loro, ragazzi e ragazze, non conoscono la Convenzione di Istanbul e le tutele che ha permesso di conquistare -afferma Ginevra Candidi, Youth Ambassador con altri/e 15 ragazzi/e europei/e della campagna Step Up! - Eppure la violenza non risparmia nessuna, ne sono vittima anche ragazze giovanissime, basti pensare a quanto è successo recentemente in Basilicata con lo stupro di gruppo ai danni di due adolescenti inglesi.

Per questo dal 21 al 25 settembre tutti/e sono invitati/e - conclude - a condividere i post della campagna. La Convenzione di Istanbul è anche nostra, non dobbiamo permettere che venga indebolita»

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