Tre milioni e 700mila donne hanno interrotto relazioni violente: separate e divorziate le più a rischio

Martedì 19 Novembre 2019
Tre milioni e 700mila donne hanno interrotto relazioni violente: separate e divorziate le più a rischio
Le donne separate o divorziate sono particolarmente esposte al rischio di violenza da parte dell'ex. Quasi 3milioni e 700mila donne hanno interrotto una relazione (anche senza convivenza) violenta. Poteva trattarsi di violenza fisica, sessuale o psicologica. Di queste 1 milione erano separate o divorziate. Più di 2 milioni erano state vittime di violenza fisica o sessuale, tra le quali più di 600 mila separate oppure divorziate.


Femminicidi, record nel 2018: 142 donne uccise. Più denunce per violenza sessuale e stalking

Sono questi i dati forniti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio da Linda Laura Sabbadini dell'Istat nel corso di un'audizione.
«Le donne separate o divorziate risultano essere un segmento particolarmente a rischio di violenza da parte dell'ex partner: il 36,6% infatti è stata vittima di violenza fisica o sessuale da parte del coniuge o convivente da cui si sono separate, contro una media del 18,9%», prosegue la relazione.
Focalizzando l'attenzione sugli ultimi 5 anni sono 538 mila le donne vittime di violenza fisica o sessuale da ex partner anche non convivente. In questo gruppo sono 131mila le separate o le divorziate. Il 65,2% delle donne separate e divorziate aveva figli al momento della violenza, che nel 71% dei casi hanno assistito alla violenza (il 16,3% raramente, il 26,8% a volte e il 27,9% spesso) e nel 24,7% l'hanno subita (l'11,8% raramente, l'8,3% a volte, il 4,7% spesso). Un quinto (24,4%) delle separate o divorziate si sono recate presso le forze di polizia per denunciare la violenza, ma nel 60% dei casi non hanno firmato il verbale. Nel 4,7% dei casi si sono rivolte ai centri anti violenza o agli sportelli di aiuto contro la violenza, mentre il 13,2% di queste dichiara di non sapere della loro esistenza. Le violenze subite sono considerate gravi in quasi il 90% dei casi, molto gravi nel 62,9% dei casi e il 45,6% delle vittime ha subito ferite. Oltre la metà (53,9%) ha dichiarato di aver avuto paura per la propria vita o quella dei figli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA