Le mamme girano il Senegal per mettere in guardia i ragazzi: «Non partite, il Mediterraneo è pericoloso»

Venerdì 3 Gennaio 2020
Le mamme girano il Senegal per mettere in guardia i giovani: «Non partite, il Mediterraneo è pericoloso»
«Il Mediterraneo è il posto in cui è seppellito mio padre», racconta il bambino di una scuola elementare di Dakar. Per tanti di loro quel mare è un cimitero. Per fermare questi viaggi della disperazione le mamme in Senagal si sono riunite in un'associazione e vanno in giro per le scuole a raccontare ai giovani quel che accade nel Mediterraneo. Yayi Bayam Diouf, racconta l'Espresso in un reportage, è la fondatrice del Collettivo delle donne senegalesi contro l’emigrazione irregolare e incontra i bambini nelle scuole alla periferia di Dakar per parlare di emigrazione.

Troppi ragazzi in questi anni sono scomparsi in mare perché erano partiti alla ricerca di fortuna.
Anche Yayi ha perso così suo figlio e d
opo la tragedia ha deciso di dedicare la sua vita a informare i ragazzi sui rischi che corrono.  
Adesso al Centro fondato da Diouf, vengono accolti i ragazzi che chiedono informazioni su come emigrare regolarmente. Al Centro si impara gratis, e lì le mamme del Collettivo aiutano le ragazze a organizzarsi per diventare economicamente indipendenti. «Se porta i soldi a casa, la famiglia terrà la figlia con sé più a lungo, non la darà in sposa da ragazzina. E non la spingerà a rischiare la vita prendendo la via del mare o quella del deserto, fino alla Libia, dove spesso alle ragazze è riservata una sorte perfino peggiore di quella che attende i ragazzi».

Ai bambini e ai giovani le mamme spiegano che partire è troppo pericoloso e che in Europa non è più come prima, il lavoro è di meno e non vale la pena rischiare la vita per attraversare il Mediterraneo. 
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