Lettera aperta di decine di donne italiane impegnate in politica, nelle istituzioni locali, nazionali ed europee,nell’associazionismo e nelle professioni alla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese alla quale chiedono di dare un «segnale forte e chiaro perché la dignità della persona umana e la solidarietà verso i più fragili restino i pilastri della nostra democrazia e della convivenza civile». L'appello si concentra sulla situazione dei profughi siriani che stanno vivendo al confine tra la Turchia e la Grecia, per sfuggire alla guerra tra Erdogan e Assad e dal suo alleato russo.
«Donne, bambini e anziani ,stremati dalla paura, dal freddo e dalla fame, che cercano riparo e rifugio in terra europea, trovano frontiere chiuse ma anche brutale repressione e respingimenti , vengono caricati con gas lacrimogeni e dispersi lungo il fiume Evros».
Una emergenza umanitaria, sottolineano alla Lamorgese, che dovrebbe indurre il governo italiano ad assumere «una urgente iniziativa attivando un corridoio umanitario che sottragga a questo drammatico destino almeno i minori non accompagnati e le mamme con bambini attualmente a Samo ,verificando le situazioni più gravi e fragili con UNHCR,OIM e Ong , e sollecitando altri Paesi europei a fare altrettanto».
Lettera di politiche italiane a Lamorgese, si attivi per le madri siriane al confine tra Grecia e Turchia
Mercoledì 4 Marzo 2020Tra le firmatarie Silvia Costa, Sabrina Alfonsi, Daniela Carla’, Elena Carnevali, Monica Cirinnà, Maura Cossutta, Simonetta D’Amico, Emma Fattorini, Rosalba Giugni, Marianna Madìa, Giovanna Melandri, Daniela Poggi, Giulia Rodano.