In India il “divorzio lampo” musulmano diventa fuorilegge

Sabato 3 Agosto 2019
Una manifestazione delle donne indiane contro il triplo Talaq

Il divorzio lampo musulmano in India diventa reato penale.

La Camera Alta, o Consiglio degli Stati dell’India, ha approvato il Muslim Women Bill, ossia la legge che punisce il ripudio islamico istantaneo, conosciuto come “triplo talaq”. Bastava che un marito musulmano ripetesse questa parola tre volte «ti ripudio» sia a voce alta, sia per iscritto, sia addirittura per mail per considerarsi divorziato. E così le donne indiane potevano essere buttate fuori casa da un momento all'altro.

Adesso il «divorzio istantaneo» diventa reato ed è punibile con un massimo di tre anni di carcere. Nel 2017, la Corte Suprema aveva dichiarato la prassi incostituzionale. La nuova legge è arrivata due anni dopo che la Corte Suprema aveva stabilito che il triplo talaq violava i diritti delle donne musulmane. Il disegno di legge è stato approvato alla Camera alta con 99 voti favorevoli, 84 contrari e una serie di astensioni. Il premier Narendra Modi ha salutato l’approvazione del provvedimento come una vittoria della giustizia di genere, che pone fine a una pratica arcaica e a un grave torto nei confronti delle donne di fede islamica. Ma alcuni partiti dell’opposizione ritengono questa legge un attacco all’identità della minoranza islamica (il 15% della popolazione, circa 180 milioni di persone) da parte del partito nazionalista indù del premier, il Bharatiya Janata Party (BJP); contestano le ingerenze del governo nell’ambito delle pratiche religiose e quella che definiscono una
«criminalizzazione del divorzio».

In India non esiste una legislazione civile uniforme relativamente a matrimonio e divorzio e alcuni oppositori alla legge, pur essendo contrari al triple talaq, sostengono che le eventuali modifiche dovrebbero essere affidate ai leader delle comunità religiose, senza interferenze da parte del governo.
«Questa legge è contro le donne musulmane e le emargina ancora di più. La legge forza una donna a rimanere in un matrimonio con un uomo imprigionato che ha abusato di lei verbalmente ed emotivamente», ha scritto Asaduddin Owaisi, membro di opposizione nel Parlamento su Twitter.

Le donne, in India, lottavano da anni per abolire questa regola. Più di 20 Paesi, tra cui il vicino Pakistan e il Bangladesh hanno vietato il divorzio istantaneo sulla parola. Ma l’usanza, in India, era continuata. I

Ultimo aggiornamento: 21:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA