Muore al pronto soccorso per le botte del compagno durante il raid per il 15enne ucciso

Martedì 3 Marzo 2020
Muore al pronto soccorso per le botte del compagno durante il raid per il 15enne ucciso

Una donna moriva per le botte del convivente all'ospedale Pellegrini di Napoli mentre il pronto soccorso veniva devastato dagli amici del 15enne rapinatore ucciso dal carabinieri. Irina moriva e nessuno ci ha fatto caso. «Una notizia che riguarda una donna è purtroppo passata quasi completamente inosservata, oscurata dagli eventi legati all'uccisione del quindicenne Ugo Russo da parte di un carabiniere. Si tratta di un femminicidio avvenuto nel silenzio, che mi sembra una metafora di ciò che accade spesso», commenta la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della commissione femminicidio.

"Da donna a donna", il tour contro la violenza fa tappa in Campidoglio il 7 marzo

Uccide a coltellate la compagna davanti alle due figlie e le rapisce: inseguito e arrestato a Sassari

Femminicidi, Meloni: «Il Codice rosso non basta, bisogna educare al rispetto delle donne»


«Durante la devastazione del Pronto soccorso del Pellegrini di Napoli - ricorda - è deceduta nello stesso presidio ospedaliero Irina, una donna straniera di 39 anni, pestata dal compagno.

La gravità dell'assalto ad un servizio pubblico come il Pronto Soccorso, da condannare sempre e in particolare in questo momento così critico per la salute pubblica, ha spento l'interesse per il destino di una donna che era stata aggredita e picchiata ferocemente dal convivente, morta proprio nel corso dell'attacco». «Nella violenza e nella confusione - conclude - il mio pensiero va a Irina e alla sua famiglia, con l'auspicio che si renda giustizia a questo femminicidio».

Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 21:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA