Femminicidio una brutta parola? É polemica per la frase giornalista Franca Leosini.
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«Femminicidio indica l'uccisione di una donna in quanto donna, da parte di un uomo che la considera di sua proprietà e per questo ritiene di poter decidere tutto, anche se deve vivere o morire - spiega Veltri - I femminicidi in Italia sono circa 150 all'anno, un numero pressoché stabile da un anno all'altro che non accenna a diminuire, al contrario degli altri reati violenti. Secondo una ricerca dell'Eures il 78% delle donne assassinate è stato ucciso tra le mura domestiche, principalmente da compagni o ex partner, già denunciati dalle vittime nel 28% dei casi. Non c'è confronto con gli omicidi degli uomini, che continuano a essere uccisi soprattutto da altri uomini, per motivi non legati al genere, ma piuttosto alla criminalità».
«Fin quando non riconosceremo la natura culturale e strutturale della violenza maschile contro le donne che la parola femminicidio vuole appunto evidenziare, continueremo a perpetrare stereotipi e discriminazioni che questa violenza la alimentano», sottolinea Veltri.
«Femminicidio è una brutta parola», Franca Leosini attaccata da Donne in rete contro la violenza
Giovedì 4 Giugno 2020Nel presentare le nuove puntate del suo programma "Storie Maledette" la Leosini ha definito femmincidio una «brutta parola». Replica Antonella Veltri, presidente di Di.Re: «Un'affermazione di questo tipo ci riporta indietro di 20 anni e rafforza solo chi continua a negarlo».