«Sposati con quell'uomo o farai la fine di Sana Cheema», e giù botte e schiaffi. Un incubo che si ripeteva ogni giorno per quattro sorelle di origini pachistana, due ancora minorenni, che vivevano a Brescia, costrette a subire le minacce e i maltrattamenti dei genitori perché volevano vivere all'occidentale e rifiutavano matrimoni combinati.
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La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Brescia, ha eseguito una misura cautelare nei confronti dei genitori e il fratello maggiore delle quattro ragazze.
«Sposati con quell'uomo o farai la fine di Sana», così il padre pachistano minacciava di morte le sue figlie
Giovedì 19 Settembre 2019La maggiore in particolare avrebbe ricevuto forti pressioni dalla famiglia per tornare in patria e sposarsi secondo un matrimonio combinato. Al rifiuto della figlia, il padre, in più occasioni, avrebbe evocato la vicenda di Sana Cheema, uccisa proprio perché aveva rifiutato un matrimonio combinato. A carico di tutti gli indagati, che sono accusati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e induzione al matrimonio, è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime e per i genitori anche quella della sospensione della responsabilità genitoriale.