Morta nonna Peppina, aveva 98 anni: era donna simbolo del terremoto nel Centro Italia del 2016

Se ne è andata mentre guardava costruire la sua abitazione crollata sotto le scosse del sisma del 2016

Venerdì 19 Novembre 2021 di Rosalba Emiliozzi
Morta nonna Peppina, viveva in una casetta di legno: era la donna simbolo del terremoto del Centro Italia

È morta nonna Peppina, la donna simbolo del terremoto del Centro Italia se ne è andata nella sua casetta di legno mentre guardava costruire la sua abitazione crollata sotto le scosse del terremoto del 2016. Tre settimane fa era caduta, scivolata non si sa come dal divano da dove, attraverso la tv, guardava il mondo e dove spesso c’era lei, protagonista dei tg quando lottava per avere un’abitazione provvisoria nella sua frazioncina, San Martino di Fiastra, sull’Appennino marchigiano, 13 abitazione crollate in provincia di Macerata e lei come unica residente, ma anche quando un anno fa era stata insignita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’onorificenza di commendatore della Repubblica. Era questo nonna Peppina,  99 anni il prossimo 26 novembre, un misto di forza e dolcezza che rimarranno per sempre, emblema di caparbietà e determinazione di un territorio, sarà ricordata come uno dei motori della ricostruzione delle zone colpite dal sisma e con il suo Decreto Salva Peppina, anche come la donna che con la sua battaglia di resistenza riuscì ad affermare il diritto di continuare a vivere in una casa provvisoria dignitosa nel suo paese d'origine, senza essere trasferita altrove, in un mondo che non le appartiene, magari sì più confortevole ma che non ha nulla a che fare con la bellezza dei suoi monti.

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Addio a nonna Peppina, donna simbolo del terremoto

 «Mamma ci ha lasciato, a una settimana dal suo 99esimo compleanno. Sentiamo attorno a noi un grande vuoto» dicono la figlia Gabriella Turchetti, farmacista di Castelfidardo, e il marito Maurizio Borghetti. Lascia anche l’altra figlia Agata, preside di Civitanova Marche, ora in pensione, due nipoti Alberto Borghetti infettivologo al Gemelli di Roma e Caterina, infermiera a Spoleto e la pronipote Sveva. Nonna Peppina da una mese era diventata bisnonna della piccola Sveva, figlia di Caterina. E una settimana fa, quando Giuseppa Fattori, questo il suo nome, era a letto per i postumi della caduta, Caterina ha portato la piccola Sveva a conoscere questa bisnonna famosa. E’ stata una grande festa. «Che regalo che mi hai fatto Caterina» diceva nonna Peppina vedendo la neonata che rideva felice nella casetta di legno. Poi è ricaduta nel buio. «Non mangiava più - dice Gabriella Turchetti tra le lacrime - da tre settimane le sue condizioni sono sempre peggiorate. Solo nel vedere la piccola Sveva sembrava rifiorita».

A casa di nonna Peppina, quella provvisoria, le fecero visita molti politici, la sua storia divenne un caso nazionale, prima "sfrattata" dalla casetta poi riammessa per un problema di autorizzazioni paesaggistiche che avevano fatto scattare l'accusa di abuso edilizio in capo alla figlia e al genero, tutto finito con un proscioglimento. Fu una delle tante vicende dove la burocrazia prende il posto del buonsenso. Andò a trovare nonna Peppina anche il commissario straordinario per il terremoto, Giovanni Legnini. La sua casa crollata a causa del sisma è in fase di ricostruzione: è terminato lo scheletro in cemento armato, ma lei non ha potuto vederla finita, lo sapeva, lo diceva sempre: «Rientrare a casa? Non me lo ricorderò».

Matteo Salvini sulla sua pagina facebook ha postato una foto con nonna Peppina e un messaggio di addio: «Una preghiera e un pensiero affettuoso per Nonna Peppina, la sua forza, la sua determinazione e il suo sorriso, la sua famiglia, la sua comunità». Anche Giorga Meloni l'ha voluta ricordare: «Ci ha lasciati Nonna Peppina, coraggiosa donna divenuta simbolo del terremoto che colpì il Centro Italia. Non dimenticheremo mai il suo amore e attaccamento verso la sua terra, verso la sua casa. Riposa in pace».

 

Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 14:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA