Caro Direttore,
ieri sera, girando per i canali, mi imbatto in Porta a porta: uno dei temi della puntata è, naturalmente, la vaccinazione Covid. Tra gli ospiti c'è l'infettivologo Matteo Bassetti, visto e rivisto in decine di trasmissioni RAI nelle quali, con tutta sincerità, l'ho sempre ascoltato in quanto persona pacata e mai sopra le righe. Ieri sera, al lancio delle statistiche sulle vaccinazioni, si lascia andare ad una affermazione poco gradita. Constatando che una consistente percentuale di persone compresi nella fascia di età 60/69 non si è ancora vaccinata, dice: «Si sentono tutti Superman». Io ho 63 anni e non mi sono ancora vaccinato e non mi sento Superman (forse lui si sente un opinionista) anzi mi sento una persona normalissima, impaurita dalla pandemia la quale mi ha tolto un paio di anni che avrei potuto vivere più liberamente. Voglio precisare che non sono neanche un negazionista, il virus c'è ed è estremamente pericoloso. Motivo della mancata mia vaccinazione? Voglio scegliere quale vaccino farmi inoculare, non voglio essere sottoposto alla volontà altrui, sono disposto anche a comprarlo, ma voglio avere libero arbitrio sulla mia salute. Caro Dottor Bassetti, si faccia delle domande serie sul perché un buon 30% dei 60enni non si è ancora vaccinato e non si lasci andare a delle sparate degne a tutt'altre categorie di persone.
Giovanni Fregnan
Caro lettore,
i sessantenni non sono nè si sentono superman più di altri cittadini di età diversa.