Caro Direttore,
non ho mai capito a fondo quanto c'è di vero sulla discriminazione ucraina verso le popolazioni russofone in quelle regioni. Putin ha sempre giustificato l'invasione con la necessità di denazificare l'Ucraina e all'indomani dello scoppio della guerra giravano video che sostenevano queste tesi. Quello che più mi colpì fu un racconto di viaggio di Vauro e Giulietto Chiesa in cui avevano raccolto presunte prove dei misfatti degli Ucraini. Le mie conclusioni furono che se è vero che gli ucraini si macchiarono di certe colpe la Russia, se fosse stata in buona fede, poteva riportare i suoi presunti crimini a una Corte di Giustizia, ma mai doveva perpetrare un'aggressione così brutale. Ecco, saperne di più sulle eventuali colpe dell'Ucraina è sempre rimasto un desiderio non soddisfatto dai media. Credo che una disamina imparziale su questa questione sia necessaria. Se svolta in modo professionale non temerebbe di essere assimilata a un sostegno a Putin che penso sia stata la vera riserva delle testate più importanti. Che ne pensa?
Rimo Dal Toso
Padova
Caro lettore,
penso che il relativismo assolutorio nei confronti dell'invasione russa e la furba equidistanza di chi recita in tv o sui giornali l'adagio "tutti hanno qualche colpa...", siano tentativi di negare la realtà e di non fare i conti con essa.
Perché né la presenza di forze di estrema destra o filo-naziste in Ucraina né le eventuali discriminazioni contro le popolazioni russofone, possono in alcun modo giustificare né spiegare la scelta della Russia di attaccare brutalmente un paese indipendente e gli orribili crimini contro la popolazione civile ucraina. La denazificazione dell'Ucraina, più volte evocata da Putin, è un tentativo di nobilitare l'invasione richiamando l'epopea della guerra mondiale e della sconfitta del nazionalsocialismo. In Ucraina l'estremismo di destra è un tema storicamente presente. E rimanda in particolare alla figura del controverso "eroe" nazionale Stepan Bandera, che lottò per l'indipendenza del suo Paese ma collaborando con la Germania di Hitler e partecipando allo sterminio degli ebrei polacchi. Ancora oggi in seguaci di Bandera non sono pochi, ma la presenza di gruppi di estremisti di destra in Ucraina è in linea con quella degli altri Stati europei e Kiev non è certamente governata dai nazisti. Quanto alle discriminazioni nei confronti delle popolazioni russofone, occorre sempre ricordare che l'Ucraina è stata vittima di un processo di profonda russificazione forzata portata avanti in epoca zarista e poi sovietica. Caduto l'Urss, Kiev ha cercato di recuperare la propria autonomia. Un processo non indolore. Ma che non può giustificare nulla di quello che sta accadendo oggi.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout