Sì al progresso tecnologico, ma senza rinunciare ai valori

Giovedì 5 Ottobre 2017
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Caro direttore,
ormai viviamo in una società dove gli adulti cercano di essere bambini e costringono i bambini a comportarsi da grandi, dove l'affermazione dell'io viene prima di tutto.
Ognuno racconta solo se stesso, viviamo di selfie e foto su instagram, disinteressandoci degli altri. Ormai esistono solo immagini in rete, il successo, pare vada solo a chi forte e spregiudicato, senza alcun merito.
Bisogna adattarsi o cercare di combattere?

Luca Scalabrin
Venezia



Caro lettore,
non bisogna né arrendersi, né combattere. Le guerre contro la modernità e il progresso tecnologico appartengono a un altro secolo. Bisogna invece, come prima cosa, sforzarsi di comprendere e capire prima di giudicare. E, soprattutto, occorre rimanere se stessi. Senza farsi trascinare da mode false ed effimere. Ma neppure demonizzando il nuovo che avanza.
La tecnologia è importante: cambia i tempi della vita e del lavoro. Modifica la percezione della realtà. Ma non può e non deve cambiare i valori che ciascuno si è dato. Ed è a questi che non bisogna derogare né rinunciare.
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