I giri di valzer sul Mes? Niente di nuovo sotto il sole. Il Trasformismo lo abbiamo inventato noi italiani

Venerdì 11 Dicembre 2020
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Caro Direttore,
Alla fine il voto a favore della modifica del Mes è puntualmente arrivato. Chi ne esce peggio? Passerò per grande indovino se dico il M5S? Dubito. Gli altri partiti li conosciamo e siamo abituati ai loro andamenti ondivaghi. Il M5S si era presentato come il nuovo, come il rifacciamo l'Italia e via di questo passo. Ed allora perché il sì al Mes? Ricordo che il loro programma 2018 nel capitolo Esteri affermava che Il Movimento 5 Stelle si opporrà in ogni modo ai ricatti dei mercati e della finanza internazionale travestiti da riforme. E dunque? Quello che ha prevalso è molto più banale e si chiama tre anni di ulteriori stipendi da parlamentari. Molti di loro non saranno ricandidati causa il vincolo del doppio mandato e quelli che aspirano alla rielezione sanno che la possibilità di successo sono ridotte al lumicino per due motivi. 1) il consenso di M5s è meno della metà di quello avuto nel 2018. 2) la partita non la si giocherà su 945 seggi ma solo su 600, il che significa portare a casa, se tutto va bene, circa 30 senatori e 60 deputati. Ed allora perché mai oltre 200 pentastellati dovrebbero essere felici di tornarsene a casa e riprendere, quelli che le avevano, le loro poco remunerative attività?

Claudio Gera
Venezia


Caro lettore, 
temo che la sua cruda analisi sia molto vicino alla verità dei fatti.

Non da oggi la poltrona, con le relative prebende, è un collante assai più efficace di qualsiasi programma o convinzione ideologica. Ed è difficile per chiunque, anche per chi ha promesso rivoluzioni o preannunciato vaffa a ripetizione, rinunciare a cuor leggero a un ricco stipendio da parlamentare, soprattutto quando, fuori dalle aule di Camera e Senato, non si ha spesso uno straccio di professione o un salario garantito. Del resto il Movimento 5stelle, una volta giunto al governo, ha digerito la Tav, ha accettato la Tap, perchè avrebbe dovuto fare troppo lo schizzinoso con il Mes? Sigla più, sigla meno il prodotto finale non cambia. Del resto il Trasformismo, come pratica politica, è nato proprio in Italia nella parte finale del 1800 e, strada facendo, ha trovato molti cultori e altrettante sapienti applicazioni. Dunque nulla di nuovo sotto il sole e nemmeno sotto le Stelle del movimento grillino: i giri di valzer sono una costante della nostra politica. Naturalmente, anche questa volta, ci spiegheranno che le ragioni sono altre, che non vogliamo o non riusciamo a capire. Credo invece che, anche questa volta, abbiamo capito benissimo. 

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