In politica nulla accade per caso: la situazione attuale è anche figlia degli errori del passato

Martedì 18 Dicembre 2018
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Egregio direttore, 
ho letto la sua risposta alla lettera del signor Mariconda, nel giornale del 16/12/2018. Mi sembra di capire, anche da altri suoi commenti, che a lei non dispiaccia questo governo, come a me non dispiaceva quello di Gentiloni. Non siamo quindi nè io nè lei, i classici tifosi di partito, pur avendo le nostre simpatie. Vengo al dunque: lei ha scritto, a fine risposta, che non dobbiamo dimenticare cosa ci siamo lasciati alle spalle. Beh, intanto la più grande crisi economico/finanziaria dal 29, per esempio. Gli altri ne sono usciti meglio? Non è vero che ne siamo completamente usciti? Abbiamo ben presente che fino a trent'anni fa, tranne pochissime eccezioni, tutte le più grandi imprese italiane (banche comprese) erano pubbliche? E che lo stato iniettava miliardi e miliardi di lire nell'economia? Non è che per caso difettiamo di una classe imprenditoriale di un certo livello? Magari bisognerebbe pure riflettere che, del passato di cui ci dobbiamo ricordare, ne ha fatto parte per anni la Lega, al governo con Berlusconi. E avrebbe potuto governare per più anni se, come sempre fa la destra nei momenti di maggior crisi, non fosse scappata a gambe levate, insieme agli alleati di governo nel 2011. Dunque la Lega ha contribuito quanto il Pd alla costruzione di questo passato, non crede? Ritengo comunque che quelli di prima non abbiano mai detto le castronerie di alcuni ministri grillini.


Nicola Rizzetto
Jesolo (Ve)


Caro lettore, 
qualche giorni fa ho risposto a una lettera che ci accusava di essere troppo severi con questo governo e di sottolineare con eccessiva frequenza i dissensi interni alla coalizione giallo-verde. Lei oggi scrive invece di aver l'impressione che questo governo non mi dispiaccia. Come spesso accade la realtà sta nel mezzo: non siamo prevenuti nei confronti di M5s e Lega come non lo eravamo nei confronti di Renzi o di Gentiloni. Giudichiamo i fatti e le scelte, ovviamente con la possibilità di sbagliare, ma anche con la certezza di pensare con la nostra testa. Proprio per questa ragione non ho alcuna difficoltà a sottoscrivere gran parte delle sue affermazioni, compresi i giudizi sui ministri grillini e la valutazione che la Lega, quando era alleata al governo con Forza Italia, ha fallito gran parte dei suoi obiettivi. Però non posso neppure dimenticare altre cose. Per esempio, che Berlusconi, al massimo del suo consenso, ha avuto la grande occasione di riformare la giustizia e ridurre le tasse e non l'ha fatto. E non posso dimenticare neppure un'operazione come il bonus di 80 euro lanciata dal governo Renzi proprio poco prima del voto per le europee. Una manovra elettorale costata alle casse pubbliche ben 9 miliardi di euro. Per questo mi permetto di dire, senza nulla tacere sugli errori dell'attuale governo, che è bene non dimenticare cosa abbiamo alle spalle. Non è una giustificazione per chi oggi guida il Paese. Ma forse aiuta a comprendere meglio il presente. Perchè in politica nulla succede mai per caso. 
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