A Parigi è crollato un pezzo della nostra civiltà: non c'è spazio per nazionalismi e inutili polemiche

Mercoledì 17 Aprile 2019
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Egregio Direttore,
secondo le dichiarazioni ufficiali, sembra che l'incendio di Notre Dame a Parigi sia di natura colposa, ma senza dolo. Probabilmente si è verificata qualche noncuranza durante alcuni dei lavori del restauro in corso. Può essere. Io invece guardo con sospetto all'accaduto che ha colpito uno dei simboli per eccellenza della cristianità occidentale, così a ridosso delle festività pasquali come qualcuno ha fatto notare. Mi dispiace ovviamente per il danno artistico che l'incendio ha procurato alla cattedrale di Parigi. Ma non nascondo che, appena ho appreso della notizia, ho subito pensato a un'altra piccola lezione all'imperialismo francese e al presidente Macron. 
Matteo Favaro

Scorzè (Venezia)

Caro lettore,
i sospetti sono sempre legittimi, ma devono poggiare su elementi di fatto che in questo caso mi sembra siano del tutto assenti. L'unica, vera lezione che ci consegna l'incendio di Parigi è la fragilità dei nostri simboli e delle nostre certezze. Notre Dame è stata ed è l'immagine stessa della Francia, il luogo sacro che ha fatto da palcoscenico anche a molti passaggi cruciali dello vita civile e della storia transalpina e non solo. Da Napoleone alla Liberazione fino ai funerali del socialista Mitterand. L'incendio di martedì, frutto assai probabile dell'incuria, così spaventoso nelle sue dimensioni ma anche così incomprensibile nelle sue dinamiche, cade in una stagione tormentata e difficile della Francia. Il senso di sgomenta impotenza di fronte alle fiamme che le immagine delle tv l'altra sera emanavano, stridono certamente con l'immagine di grandeur che la nazione transalpina ha spesso dato di sé. Ma gioire o anche solo provare intima soddisfazione di fronte a quell'incendio è profondamente sbagliato. La distruzione di Notre Dame è un danno e un dramma per tutti noi. Senza distinzioni di nazionalità, cultura o religione. Non possiamo e non dobbiamo trascinare il tremendo incendio di Parigi nelle miserie della polemica politica o del facile nazionalismo. Di fronte a catastrofi come quella di martedì i sentimenti che devono prevalere ed affermarsi sono quelli della solidarietà e della volontà di ricostruire. Perché martedì sera non è crollata semplicemente una straordinaria opera architettonica, ricca di opere d'arte. Ma una pezzo della nostra civiltà e della storia dell'umanità.
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