Paola Egonu è una fuoriclasse in campo e fuori: diamole fiducia e lasciamola libera di scegliere

Mercoledì 19 Ottobre 2022
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Egregio direttore,
secondo me, la miglior pallavolista italiana, Paola Egonu, ha sbagliato nel rispondere alle offese dei social; rispondendo si sono sentiti vivi, importanti, degni di una risposta. Doveva ignorarli nel modo più assoluto, così, si sarebbero sentiti trasparenti, inesistenti, una nullità, affogati nella loro immensa imbecillità. Spesso il silenzio è la miglior risposta.

Gerardo


Caro lettore,
non conosco personalmente Paola Egonu. Ho visto in tv molte sue partite, letto le sue interviste, ascoltato le sue dichiarazioni e anche i suoi sfoghi. Mi sono fatto una convinzione: che sia una fuoriclasse non solo sul rettangolo di gioco ma anche fuori. Una persona che, nonostante la giovanissima età non ha timori nel misurarsi con la vita e le sue insidie, esattamente come non ne ha quando deve innalzarsi in cielo per superare i muri avversari. Per questo credo Paola Egonu, in questo momento, debba essere lasciata innanzitutto libera di fare ciò che ritiene sia meglio per se stessa. Deve poter gestire con tranquillità, come ragazza e come campionessa, tutte le sue fragilità e i suoi momenti di crisi. Umani e sportivi. Essere una straordinaria atleta e insieme un personaggio pubblico con l'innata capacità di bucare il video ben oltre i confini del rettangolo del volley, impone una grande capacità: quella di misurarsi e saper fare i conti con pressioni, spesso impreviste, di ogni genere. Comprese le imbecillità razziste dei leoni da tastiera o le invidie dentro e fuori dal campo. Paola è una giovane donna dotata di un grande talento naturale: sta imparando a sue spese che ogni medaglia ha un suo rovescio. Non è facile né scontato capirlo e accettarlo, soprattutto quando si hanno 24 anni e si sono fatti tanti sacrifici per raggiungere il posto che si occupa. Ma i campioni non si riconoscono solo da quante gare vincono, ma da come si rialzano dopo le sconfitte. Paola Egonu ha dimostrato in più occasioni di sapersi mettere in gioco, anche nelle scelte di vita. Ciò di cui ha bisogno in questo momento non è solo di essere difesa o tutelata. Ma soprattutto di sentirsi libera e di percepire fiducia nei suoi confronti. Il resto, compreso il rapido ritorno in maglia azzurra, avverrà di conseguenza.
 

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