Padre Pio e Padre Mandic, due storie e due santi diversi

Venerdì 5 Febbraio 2016
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Caro direttore,
padre Leopoldo Mandic e padre Pio da Pietralcina sono i due grandi santi confessori. Leopoldo Mandic dimesso e umile, Pio da Pietralcina più popolare, da sempre attorniato da folle. Voluti a Roma da papa Francesco a rappresentare in “forma umana” la misericordia e il perdono di Dio nell’anno del giubileo della misericordia. E fino a qui il tutto appartiene alla grandezza dei due poveri frati cappuccini. Mi ha urtato invece il comportamento dei tg nazionali. Ampio spazio a preparativi e partenza di padre Pio con notizie sul tg nazionale martedì e mercoledì. Nessuna visibilità sul nazionale alla partenza di padre Leopoldo, poca sul tg regionale di mercoledì sera (l’unico che ho potuto seguire nella giornata) e senz’altro anche nell’edizione delle 14. Non é giusto. Oggi sul Gazzettino una bella pagina 9 su tutti e due. Il diritto-dovere di cronaca dovrebbe sempre rispettare la par condicio soprattutto se l’avvenimento, oltre che i personaggi, hanno una portata nazionale. Sarà forse che il popolo veneto “polenton” pesa meno dei sorridenti ed espansivi pugliesi?


Natalino Daniele
Rubano (Pd)

Caro lettore,
per nostra fortuna la grandezza di un Santo non si misura nè sulla base delle citazioni sui giornali e tv nè dal numero di devoti. La popolarità di Pio da Petralcina è assai più vasta e consolidata di quella di Leopoldo Mandic e questo spiega il diverso atteggiamento di molti media. Ma c'è un altro elemento da considerare: questo viaggio a Roma, voluto dal Papa, ha un valore particolare perchè rappresenta anche una sorta di "risarcimento" morale nei confronti di Padre Pio, il cui rapporto con la Chiesa ufficiale, prima di essere riconosciuto come Santo, fu assai travagliato. Basti ricordare che, negli anni Venti, Padre Agostino Gemelli, incaricato dal Sant'Uffizio di indagare sulle "stigmate" di Padre Pio, parlò di lui come di uno "psicoptatico, autolesionista e imbroglione". Al frate di Pietralcina fu vietato dalla Santa Sede di dire messa in pubblico e di confessare i fedeli, a cui fu invece intimato di non andare a San Giovanni in Rotondo. Solo nel 1933 queste restrizioni vennero revocate dal Papa. Ma anche il percorso di beatificazione, iniziato nel 1969, fu particolarmente complesso e incontrò molti ostacoli. Insomma credo proprio che in questo caso la storia, pesi assai più delle origini geografiche dei due Santi.
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