Abbattere o meno gli orsi aggressivi? Prima di tutto noi uomini dobbiamo tornare ad usare la ragione

Domenica 7 Maggio 2023
Abbattere o meno gli orsi aggressivi? - Foto di Rain Carnation da Pixabay

Caro direttore,
al di là di qualsiasi ideologia la vita umana viene prima di tutto. Se un animale ci aggredisce ci difendiamo e se necessario lo abbattiamo. Lasciare libero un esemplare che ha già ucciso un essere umano é contro ogni logica. Rendere inoffensivo un esemplare feroce é un obbligo.


Gabriele Salini


Caro lettore,
forse qualcuno che segue questa rubrica sa già come la penso: vorrei che venisse fatto tutto il possibile per evitare l'uccisione dell'orso JJ4 e anche degli altri esemplari cosiddetti problematici e quindi particolarmente pericolosi per l'uomo.

Ma non sono uno scienziato e non so se il trasferimento in un'altra area selvaggia sia una soluzione possibile o se semplicemente non finisca con il riproporre altrove gli stessi gravi problemi che sono sorti in Trentino o se sia pensabile ridurre gli orsi più difficili in stato di cattività. Spero di sì, ma non ho alcuna certezza. Sono istintivamente contrario all'uccisione degli orsi perché penso che non abbiano colpa alcuna di quello che è successo: gli orsi e in particolare i cosiddetti "problematici", cioè quelli più aggressivi, sono vittime di una scelta umana scellerata e insensata. E' stato deciso alcuni anni fa di reintrodurre i plantigradi nell'arco alpino senza poi curarsi di gestire e di controllare questo ritorno dell'orso in un ambiente da cui era scomparso da tempo. Con il risultato che in pochi anni invece dei 40-50 esemplari previsti oggi c'è ne sono tre volti tanti, con le conseguenze, anche tragiche, che ben conosciamo. Noi esseri umani, gli animali dotati di ragione, ci siamo comportati verso gli orsi in modo del tutto irrazionale. E di tanta irrazionalità è condizionato anche il dibattito intorno al loro abbattimento. Ripeto: vorrei che non venisse ucciso nessun orso, ma non posso escludere che questo sia alla fine una scelta necessaria. Soprattutto non possiamo ragionare di questo argomento in termini assolutistici ed ideologici. Irrazionali, appunto. Non si può essere contrari all'abbattimento perché come sostengono alcuni "nessun animale va ucciso". E allora i topi? Dovremmo consentire che invadano le nostre città più di quello che già succede? Quindi ritorniamo ad usare la ragione. Valutiamo scientificamente e realisticamente cosa possiamo e dobbiamo fare, senza farci sovrastare dagli estremismi animalisti o dalle paure ancestrali. Lo dobbiamo a noi stessi. E forse anche agli orsi.

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