Quando i peggiori censori sono coloro che urlano contro il pensiero unico e l'ostracismo dei media

Mercoledì 18 Maggio 2022
Quando i peggiori censori sono coloro che urlano contro il pensiero unico e l'ostracismo dei media
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Gentilissimo direttore
dato che nelle pagine del nostro quotidiano certe notizie non compaiono mai, mi tocca segnalare un nuovo caso di attivismo creativo giurisprudenziale: il giorno 10 us il dott. Massimo Galli (nome open!) del Tribuna di Treviso, ha sentenziato che il governo attualmente in carica, con il suo ultimo decreto legge del 24/4, ha implicitamente ammesso di aver sbagliato a sospendere gli insegnanti no-vax dal lavoro e dallo stipendio. Il Giudice sentenzia che le richieste dei ricorrenti sono state accolte dal legislatore prima ancora che in sede giudiziaria. Secondo la sentenza quindi, nel DL di cui sopra emerge un riconoscimento confessorio ovvero che l'obbligo alle punture era illegittimo. Per il Giudice l'effetto del ravvedimento tardivo del legislatore comporta l'abrogazione dell'obbligo vaccinale ex tunc: quindi l'obbligo è dichiarato illegittimo da quando è stato dichiarato (15.12.2021). Gli insegnanti dovranno essere immediatamente risarciti di tutti i mancati emolumenti. Questo principio è estensibile ad ogni categoria lavorativa per le discriminazioni, illegittime, cui sono state sottoposte. Ogni giorno si alzano tanti sipari a favore della verità, nonostante il pervicace ostracismo delle istituzioni e dei media.


M.P.
Venezia


Caro lettore,
le dice niente il nome di Pasquale Bacco? Le consiglio una ricerca tra i numerosi siti no vax e no pass di cui lei credo sia un assiduo frequentatore.

Fino a una certa data, più o meno verso la fine dello scorso anno, troverà spesso riferimenti plaudenti e osannanti verso questo medico pugliese diventato famoso, anche grazie a numerose apparizioni tv, per avere creato l'associazione L'Eretico e aver animato molti raduni No paura day. Bacco fu colui che dichiarò, tra le altre cose, che il vaccino è acqua di fogna. Ebbene da qualche tempo, quei siti e social, il nome di Bacco è scomparso o quando raramente riappare è per essere insultato e deriso. Come mai? Lo ha spiegato lui stesso in un'intervista recente: «Io sono stato credibile per il mondo no vax fino a quando ho detto le cose che volevano sentirsi dire. Quando circa tre mesi fa ho iniziato a dire loro che si stavano sbagliando poiché il vaccino non stava producendo i guasti che si ipotizzavano e invece stavano morendo anche i giovani, mi si sono rivoltati contro. Sono stato isolato, cacciato e denigrato, dipinto come un incapace mentre prima mi osannavano». C'è qualcosa da aggiungere? Forse solo una piccola considerazione. Lei su questo giornale può esprimere le sue opinioni. Sui siti che sbraitano contro la (presunta) censura, l'ostracismo dei media e la cosidetta dittatura sanitaria, chi la pensa diversamente o ha l'ardire di cambiare idea, come è accaduto a Bacco, viene inesorabilmente censurato e messo all'indice. Davvero un modello di libertà e di democrazia.

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