Il maschilismo partigiano di chi contesta Giorgia Meloni per aver portato con sé la figlia di 6 anni al vertice di Bali

Sabato 19 Novembre 2022
Giorgia Meloni
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Caro direttore,
un detto veneto recita: O la botte piena o il marito o moglie ubriachi che vuol dire: non si può avere tutto. Se ciò sarà possibile, quando avremo la nostra Samantha Nazionale nello Spazio accompagnata da figliolo/a? I veri statisti, Donne o Uomini, non dovrebbero scegliere per il bene della collettività?


Bruno Corso


Caro lettore,
mi pare di capire che anche lei sia fra coloro che non hanno apprezzato la scelta di Giorgia Meloni di partecipare al G20 di Bali (unica donna fra i capi di Stato presenti) portando con sè anche la figlia Ginevra di 6 anni. Ho letto e ascoltato su questo argomento considerazioni ridicole, assurde e in qualche caso anche vergognose, da parte di opinionisti che probabilmente, se a fare la stessa cosa fosse stata una esponente della sinistra, si sarebbe sperticati in lodi additandola ad esempio. Nel caso di Giorgia Meloni invece è partito immediatamente il fuoco di fila delle critiche. Ora, premesso che ha perfettamente ragione la leader di Fdi quando, in risposta alle polemiche, ha voluto precisare che come ritiene di fare la madre e di educare sua figlia è affar suo e non di altri, la vicenda merita comunque qualche considerazione. Perchè l'episodio è in realtà un caso emblematico delle difficoltà che le donne, ad ogni livello, vivono per conciliare impegni di lavoro e impegni familiari e degli equilibrismi a cui spesso sono costrette. Poteva dunque diventare l'occasione per discutere seriamente di questo tema, mai davvero affrontato, che riguarda milioni di donne. Si è preferito invece, da parte di qualcuno, contestare la scelta (ma io parlerei di diritto) del Presidente del Consiglio di dedicare tempo e attenzioni alla figlia anche in un'occasione tanto impegnativa come un vertice internazionale dall'altra parte del mondo. La domanda è: perchè non avrebbe dovuto farlo? Perchè in fondo, sotto sotto, si pensa che una donna non possa lavorare ed aspirare a ruoli di rilievo e contemporaneamente essere e fare la madre? O qualcuno ritiene forse che la presenza della piccola Ginevra a Bali potesse distrarre il premier dai suo alti compiti di Stato? E se invece, al contrario, avere la figlia accanto a sè ha trasmesso a Giorgia Meloni maggiore serenità e tranquillità, assai utili (a chiunque: uomo o donna) per affrontare, per la prima volta nella carriera politica, un summit mondiale? Dove sta scritto che il bene della collettività consiste nel lasciare la propria figlia di 6 anni a migliaia di chilometri di distanza? A me pare che questo dibattito abbia fatto emergere tanto maschilismo e un'arretratezza culturale disarmanti. Che poi a criticare Giorgia Meloni siano state anche altre donne, dimostra solo fin dove possano arrivare i pregiudizi e la partigianeria politica.
 

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