Egregio direttore,
un lettore, il Sig. Moretti, nel suo scritto critica apertamente la sentenza giudiziaria a carico dell'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. Cita tra l'altro questa non è una sentenza politica, è una sentenza immorale. Si è sempre detto e ridetto che le sentenze non si commentano specialmente da esponenti politici e che esse vanno rispettate fino a prova contraria e verdetto definitivo. Rimarco anche che le sentenze non dovrebbero mai avere uno sfondo politico. Allo scrivente questo modo di pensare dimostra che, a seconda dei verdetti, scendono in campo gli oppositori o favorevoli a seconda dell'impostazione proprio politica delle vicende che investono soggetti che ricoprono cariche pubbliche a vario titolo. È il caso del portavoce di Salvini, dell'esponente dei Fdi Fidanza tanto per parlare degli ultimi casi. Si è arrivati a 13 anni di pena per una inchiesta iniziata pare nel 2018 e prima di lanciarsi in accuse e in un certo senso attaccare l'indipendenza della magistratura tanto invocata a seconda delle proprie convenienze attendiamo l'esito finale della vicenda con i dovuti passaggi.
R.G.Padova
Cara lettrice,
confesso che anche io sono rimasto sorpreso dalla pesante pena comminata a Mimmo Lucano, il sindaco di Riace: 13 anni sono davvero tanti, soprattutto in un Paese come il nostro, dove spesso malviventi e criminali di lungo corso riescono a cavarsela con condanne assai miti, per non dire ridicole o vergognose.