Con Trump presidente le sorprese non mancheranno

Venerdì 6 Gennaio 2017
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Egregio direttore,
gli Stati Uniti sono guidati da due presidenti, uno in carico l'altro in pectore, che si fanno lo sgambetto l'un l'altro come dei ragazzini. Il mondo intero osserva lo spettacolo sconcertato e anche preoccupato. Succedesse una cosa simile in Italia chissà le risatine e i commenti ironici.Tutti a ripetere, tedeschi e francesi in testa: Ah, i soliti italiani.
Rudi Vido
Chioggia (Ve)

Caro lettore,
il fine mandato presidenziale di Barack Obama si sta rivelando più sorprendente e conflittuale di quanto si potesse prevedere. Ma a ben guardare ciò che sta accadendo non è così strano: l'elezione di Trump non è il semplice cambio di inquilino della Casa Bianca. Si annuncia come una svolta epocale, destinata non solo a mettere in discussione linee amministrative, ma a ribaltare immagine, punti fermi e strategie della politica statunitense degli ultimi anni. Obama ne è consapevole ed essendo ancora nel pieno dei poteri di presidente, usa tutte le sue prerogative per rendere difficile il cammino del suo successore, soprattutto il politica estera. In passato questo non accadeva perché, anche se la guida del Paese andava dai repubblicani ai democratici o viceversa, il passaggio di poteri avveniva nell'ambito di una classe dirigente che, pur avendo visioni politiche anche molto diverse, era espressione di uno stesso sistema con regole e principi accettati e riconosciuti. Trump invece è un elemento estraneo a tutto questo, anzi proprio la sua immagine anti- sistema e anti-establishment ha fortemente contribuito alla sua vittoria. La movimentata transizione tra Obama e Trump è frutto di questo clima. Lo sconcerto dell'opinione pubblica internazionale è comprensibile. Ma credo che dal 20 gennaio, cioè dal giorno in cui Trump prenderà pieno possesso della Casa Bianca, quelle delle ultime settimane ci appariranno modeste scaramucce. Perché se è assai probabile che il Trump presidente non terrà fede ad alcuni dei suoi clamorosi proclami elettorali, il suo avvento alla guida della massima potenza del mondo avverrà nel segno di una profonda discontinuità con chi lo ha preceduto. E le sorprese non mancheranno. Per gli Stati Uniti e per il resto del mondo.
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