Questa Onu non serve più a nulla. Ma non basta cambiarne le regole di funzionamento, va rifondata

Martedì 5 Aprile 2022
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Caro direttore,
non solo Ucraina ma anche Kurdistan, Siria, Yemen... Sorge allora una domanda: ma l'Onu esiste ancora? E serve ancora a qualcosa? Nata sulle ceneri della Società delle Nazioni nell'aprile del 1945 quando i rappresentanti di 50 nazioni si riunirono a San Francisco per redigere una carta che includeva, tra gli obiettivi della neonata organizzazione, il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, la promozione dei diritti umani, lo sviluppo sostenibile. Che fine hanno fatto questi enunciati? Rimasti sulla carta, ingiallita dal tempo trascorso e ricoperta dalla polvere delle bombe di tutte le guerre scoppiate da allora e tuttora in corso. Se ne rese conto anche Dag Hammarskjòld, segretario generale per 2 mandati consecutivi prima di trovare la morte sul campo durante una missione di pace in Africa, confidando nei suoi diari che «l'afflato iniziale si è via via affievolito e tutto è ormai un grigio nebbione fatto di burocrazia e traffici affatto leciti».

Vittore Trabucco
Treviso


Caro lettore,
la guerra in Ucraina ha tragicamente confermato ciò che era da tempo già sotto gli occhi di tutti: l'anacronismo dell'Onu e la sua sostanziale inutilità. Perché è del tutto evidente che questo organismo internazionale creato per «prevenire la guerra, per condannare la guerra e per fermare la guerra» ha ancora una volta clamorosamente fallito il suo compito dimostrando di essere ormai incapace di assolvere la missione per la quale il 24 ottobre del 1945 venne decisa la sua costituzione. L'irrilevanza delle Nazioni Unite nell'ambito del palcoscenico delle relazioni internazionali è innanzitutto la conseguenza della sua peculiarità organizzativa. Come noto nell'ambito dell'organismo di maggior rilievo dell'Onu, il Consiglio di Sicurezza ci sono 5 membri (Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, ossia le nazioni uscite vincitrici dalla Seconda guerra mondiale) che hanno il diritto di veto sulle risoluzioni dell'Onu. E questo ha reso impossibile per esempio una chiara condanna dell'invasione dell'Ucraina. Ma è evidente che la debolezza dell'Onu non deriva solo da un fatto tecnico. Come dimostra la Russia di Putin è venuto meno il patto tra le nazioni che ha portato alla nascita dell'Onu. Non c'è più una reale condivisione di valori e di scelte di civiltà. Il mondo è cambiato, l'Onu purtroppo non se n'è accorto o a fatto finta di non accorgersene. Ora va rifondato.
 

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