Caro direttore,
ho letto con interesse l'articolo che annuncia l'approvazione del Piano di Ripresa e Resilienza, pur con l'astensione dei Fratelli d'Italia e la contrarietà, forse pregiudiziale, di una frangia di parlamentari. Pur non conoscendo cosa preveda questo piano, c'è da sperare che esso vada davvero nella direzione stabilita, non sorgano difficoltà, nessuno ne crei né tragga vantaggi illeciti; ci porti veramente alla ripresa. Non poteva mancare l'accenno a Salvini. Il Gazzettino, al disappunto di questo senatore, riguardo al coprifuoco, accenna solamente. Salvini, rivolto ai banchi del PD, dichiara che, se qualcuno pensa di buttarli fuori - buttare fuori lui ed altri leghisti, forse - certamente si sbaglia. Credo che nessuno abbia niente in contrario. Io, veramente, non avevo letto che i leghisti stessero per essere cacciati né poi a che titolo e con quale facoltà. Non so quindi se Salvini abbia qualche delirio persecutorio o stia in Senato senza sapere cosa sia la politica, in senso costituzionale. Va ammesso che non ci si dovrebbe pero' meravigliare, data la persona stessa. Si è dichiarato un alleato fedele. In ciò, si potrebbe trattare di buoni propositi, di un cambiamento di condotta sano e radicale, per cui davvero troppo tardi non sarebbe mai.
Antonio Sinigaglia
Caro lettore,
è probabile che Matteo Salvini non sia un attento e profondo conoscitore di norme e prassi costituzionali.