Caro direttore,
si diceva che si semplificava... 30 anni fa sono stata mastectomizzata e da 30 anni uso una protesi esterna di silicone che può essere cambiata - per deterioramento o cambio taglia - ogni 4 anni. La prassi - semplicissima e veloce - fino a poco tempo fa era una richiesta del proprio medico di base da presentare al negozio di sanitaria. Ora non più. Sono stata mandata all'ospedale al reparto Senologia dove il senologo di turno, senza neanche vedermi, ha apposto un visto sulla mia vecchia pratica. Ora però dovrò chiedere appuntamento al mio medico di base che mi prescriverà una visita da uno specialista che dovrà accertare che... il mio seno amputato non è nel frattempo ricresciuto!? E quindi necessito di protesi. Poi dovrò recarmi al Distretto Sanitario ufficio protesi per l'autorizzazione dopodiché andare al negozio di sanitaria per il preventivo... e dopo, non so ancora come e quando, potrò avere la nuova protesi. Faccio presente che ho un'età avanzata, sono invalida e con difficoltà deambulatorie e tutti questi spostamenti, che ritengo inutili, mi sono alquanto pesanti. Non comprendo la ragione di queste novità che complicano la vita a chi è già provato. Si paventa forse un uso illecito o un traffico clandestino di protesi mammaria al silicone?
Wilma Polato
Mestre
Cara lettrice,
questa è un rubrica dove cerchiamo di dare voce ai nostri lettori.