In politica il fine giustifica i mezzi ma non si può pretendere che tutti li condividano

Giovedì 12 Settembre 2019
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Egregio Direttore,
ringrazio due lettori, il Sig. Rinaldi e la Sig.ra Sartore che, con le loro lettere pubblicate il 05/09/2019, dimostrano la necessità di fare chiarezza sulla crisi di governo e, in particolare, sul valore della sovranità popolare in una Repubblica parlamentare. L' Italia è uno Stato di diritto, che ha come fondamento costituzionale la divisione dei poteri: legislativo, esecutivo, giudiziario, ciascuno dei quali indipendente l'uno dall'altro. Più i poteri sono limitati piu forti sono i diritti. Questo è il fondamento della democrazia che si esercita, caro Sig. Rinaldi nelle forme e nei limiti della Costituzione (vedi art. 1), cioè nel Parlamento liberamente eletto dal popolo. È bene ricordare che il popolo non è un'entità unica e monolitica, ma un corpo di cittadini estremamente variegato nelle proprie opinioni politiche. Se dimenticassimo questi cavilli finiremmo nell'anticamera della dittatura. Inoltre, se la Sig.ra Sartore critica il PD che va al governo senza essere eletto dalla maggioranza degli Italiani, sappia la lettrice che qualsiasi governo nasce e muore in parlamento. Si mettano dunque l'animo in pace tutti coloro che invocano la piazza chiedendo elezioni anticipate e, in sostanza, manifestando contro il Parlamento. Ricordo che nelle ultime elezioni nessun partito ha ottenuto la maggioranza, né i 5stelle al 1° posto, né la Lega al 3° posto dopo il PD, ma e stato ugualmente formato un governo approvato del Parlamento. E allora se le uniche maggioranze valide sono quelle votate dal Parlamento, perché si chiede che ci stiamo a fare noi elettori? Io rispondo: andate a votare per chi vi pare e conquistatevi nel Paese quella maggioranza che vi consenta di governare. Oggi il Parlamento sta legittimando il primo e il secondo partito usciti dalle urne e dunque chi questa maggioranza invece la detiene. Può non piacere, ma questa e la democrazia.
Gigi Vaccari

8Caro lettore,
la legittimità del governo non è e non può essere messa in discussione. Su questo non ci sono dubbi. Ha ragione lei: siamo una democrazia parlamentare e il Parlamento è sovrano. Credo però che vada compresa anche la posizione di altri lettori. Provo a spiegare perché. Per giustificare l'anomala alleanza tra PD e M5s in molti, compreso il segretario dem Zingaretti, hanno sostenuto questa tesi: dovevamo impedire che andasse al governo la destra. Che, tradotto, significa: se si votava adesso la Lega, insieme a Fratelli d'Italia e Forza Italia, avrebbe ottenuto la maggioranza dei voti e del Parlamento. Mentre PD e M5s sarebbero andati all'opposizione. La logica conseguenza di questo ragionamento è una sola: gli stessi partiti che hanno fatto nascere il nuovo governo sono consapevoli di essere oggi minoranza nel Paese. Poiché siamo una democrazia parlamentare e fanno fede i risultati delle ultime elezioni politiche, questo non ha impedito loro di eleggere il Conte due. Tutto regolare. Ma comprenderà anche lei che c'è qualcosa di anomalo in tutto questo e che qualche cittadino possa non apprezzare che chi è, per sua stessa ammissione, minoranza nel Paese faccia il governo e chi è maggioranza sia invece all'opposizione. Il fine in politica giustifica i mezzi. Ma non si può pretendere che tutti condividano i mezzi utilizzati e non si può negare loro il diritto di protestare. Anche questa è democrazia.
Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 08:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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