L'addizionale Irpef e la flat tax, Zaia e Bonomi: è giusto parlare di poca onestà intellettuale?

Sabato 8 Ottobre 2022
L'addizionale Irpef e la flat tax, Zaia e Bonomi: è giusto parlare di poca onestà intellettuale?
1

Egregio Direttore,
a me sembra che le uscite post elezioni del presidente di Confindustria Bonomi e del Governatore della Regione Veneto Zaia difettino almeno di onestà intellettuale. Mi spiego meglio: perché durante la campagna elettorale il primo non ha detto che la flat tax è impossibile da attuare come i prepensionamenti mentre il secondo non ha detto di voler introdurre una nuova tassa a livello regionale? Si sono ben guardati dal dirlo prima e ad elezioni avvenute subito a fare queste affermazioni. Probabilmente l'esito elettorale non sarebbe comunque cambiato ma entrambi avrebbero dimostrato almeno una certa correttezza nei confronti degli elettori.


Andrea Spinato


Caro lettore
è legittimo e necessario fare le pulci alla classe dirigente in tema di correttezza e coerenza. Tuttavia mi lasci dire che prima di mettere in dubbio l'onestà intellettuale di chiunque sarebbe bene soppesare ogni aspetto e ogni parola. Non mi risulta che Bonomi abbia mai appoggiato riforme fiscali che prevedessero la flat tax. Giusto o sbagliato che sia, il presidente di Confindustria ha sempre chiesto interventi che, innanzitutto, riducessero l'onere fiscale sul costo del lavoro per le imprese e i loro dipendenti. Dopo il voto, poichè almeno una forza politica all'interno della coalizione che ha vinto le elezioni, cioè la Lega, ha comunque inserito la flat fax come uno dei punti chiave della propria proposta di governo, Bonomi è intervenuto dicendo che non ritiene che in questo momento ci siano spazi per interventi fiscali di quel tipo. Si può o meno essere d'accordo, ma cosa c'è di sbagliato o di scorretto in questo comportamento? Quanto all'addizionale Irpef in Veneto, aspetterei i fatti prima di esprimere giudizi di qualsiasi tipo. Potrei sbagliarmi, ma penso che almeno nell'immediato, ben difficilmente verrà introdotta. Quindi: concretamente, di cosa parliamo? In ogni caso si tratterebbe di una scelta di politica fiscale regionale, mentre si votava per le elezioni nazionali. Che senso avrebbe avuto aprire un dibattito su questo tema in campagna elettorale? Oltretutto si tratta di un intervento fiscale più volte richiesto dalle opposizioni, quindi ben difficilmente avrebbe spostato voti da uno schieramento all'altro. Insomma caro lettore credo che per criticare Bonomi e Zaia gli argomenti non manchino. Ma fossi in lei ne sceglierei di più puntuali e mirati.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA