Il destino di Grillo dipende dall'incapacità degli avversari

Mercoledì 14 Giugno 2017
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Caro Direttore,
dopo la mezza debacle del Movimento 5 stelle alle ultime elezioni amministrative, la mia disinteressata opinione su tale figuraccia è che sia dovuta proprio a chi con Casaleggio inventò tale movimento che doveva cambiare il modo di fare politica: parlo di Beppe Grillo. Io credo che come comico riusciva anche a farci ridere. Ma come politico, riesce solo a farci piangere. Si vede che non è il suo mestiere.

Adamo Gasparotto
Spinea (Ve)


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Caro lettore,
sarei molto cauto nel fare previsioni sul futuro del Movimento 5 Stelle e del suo padre-fondatore. Molti commentatori in questi giorni, dopo l'esito delle Comunali, hanno già scritto la sentenza di morte (politica) del movimento, leggendo nel magro risultato elettorale grillino l'inizio di un inarrestabile declino. Temo che qualcuno confonda eccessivamente le proprie aspirazioni con la realtà. Certamente M5s è uscito malconcio dalla tornata di elezioni amministrative. Il movimento ha pagato non solo le prove assai poco esaltanti fornite dai grillini al governo delle città (Roma su tutte), ma anche il suo scarso insediamento sul territorio e l'incerta (per non dire altro) qualità e autorevolezza di molti suoi dirigenti e candidati. Limiti presenti anche a livello nazionale, ma che sul piano locale, dove la personalizzazione pesa maggiormente, sono emersi con particolare evidenza. Tuttavia la forza politica dei grillini trova alimento soprattutto nelle debolezze e negli errori dei partiti tradizionali: tanto più questi si dimostrano inefficienti, rissosi e lontani dalla realtà, tanto maggiore è il consenso che M5s riesce ad attrarre. Anche a livello locale, basti pensare alla Capitale o al caso Chioggia a Nordest, spesso la vittoria dei grillini è stata costruita sulle macerie lasciate dagli altri partiti. Proprio per questo non è affatto da escludere che alle prossime elezioni politiche, tradizionalmente più favorevoli al M5s rispetto alle amministrative, il movimento di Grillo, nonostante la battuta d'arresto di domenica scorsa, non possa risorgere e fare di nuovo il pieno di voti. Molto dipenderà dai suoi avversari, dal centrodestra e dal centrosinistra. Dalla loro capacità di mettere in campo proposte, alleanze e candidature credibili.
Ultimo aggiornamento: 14:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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